(ANSA) – CASTELVETRANO, 16 GEN – Quando ha letto la notizia
sul sito dell’ANSA si è messo a gridare, svegliando finanche la
figlia di 6 mesi. Giacomo Bonagiuso è un regista teatrale che a
Castelvetrano, già direttore del teatro Selinus, ha avuto un
ruolo di primo piano negli ambienti culturali della città: “Alla
fine la cravatta che stringeva il collo di molti castelvetranesi
si è sciolta”, commenta, mentre continua a mandare messaggi ad
amici e politici per scendere in piazza.
“È l’ora di brindare col miglior champagne che c‘è per dare
un segnale forte di rivoluzione, senza bandiere di partito”.
Bonagiuso, agli inizi del 2000, fu esperto del Comune e, insieme
a un gruppo di giovani, organizzò il movimento “I love
legalità”: “Quegli studenti del Liceo fecero sentire la propria
voce – ricorda – perché non ci stavano ad avere accomunati il
nome della propria città a quello del super latitante”. Sono
passati poco più di vent’anni: decine di arresti, il Comune
sciolto per mafia, “ma, alla lunga, i buoni vincono sempre”,
dice Bonagiuso. È possibile che ora i giovani di Castelvetrano
prendano coraggio? “Cambiare è possibile – commenta il regista -
abbiamo bisogno di formiche operaie che restituiscano alla luce
una città spettrale. Uscite da casa, non avete paura, viviamo
una bella primavera e non fermiamoci solo agli applausi dei
palermitani”. (ANSA).
Regista, Castelvetrano brinda a cattura Messina Denaro

Giacomo Bongiuso è stato direttore artistico del teatro Selinus
Di ANSA
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