Assalto al Campidoglio, Trump deferito: il Dipartimento di Giustizia deciderà se incriminarlo

Dopo 18 mesi di prove e testimonianze sugli scontri del 6 gennaio 2021 al Campidoglio, sede del Congresso a Washington, una Commissione della Camera ha votato all'unanimità il deferimento dell'ex presidente americano Donald Trump al Dipartimento di Giustizia.
L'annuncio della repubblicana Liz Cheney, vicepresidente della Commissione:
Secondo la Commissione (il documento ufficiale verrà reso noto mercoledì 21 dicembre), Trump è accusato di reati gravissimi: aver assistito o aiutato l'insurrezione, aver ostruito il Congresso nella certificazione della vittoria di Joe Biden, avere cospirato per rendere false dichiarazioni al governo federale e per frodare gli Stati Uniti.
Il rinvio a giudizio di Trump ora passa al Dipartimento di Giustizia, che deciderà se incriminare o meno l'ex presidente. Non è obbligato a seguire la raccomandazione della Commissione.
Trump ha sempre definito questa inchiesta una "caccia alle streghe", ma - comunque vada - si tratta dell'ennesimo intoppo nella sua corsa alla Casa Bianca per il 2024.
Un paio di settimane fa, una delle sue società è stata condannata per frode fiscale.
La reazione di Trump? Sbeffeggiando Liz Cheney, la vicepresidente della Commissione: "Ha perso di 40 punti!", ha dichiarato l'ex presidente, riferendosi alla sconfitta della repubblicana alle primarie di agosto nel Wyoming, che le impedirà di ricandidarsi per la Camera.