Holodomor, fu genocidio. Così ha votato l'Europarlamento

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Image Diritti d'autore AP/Ukrainian Presidential Press Office
Di Euronews
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Strasburgo riconosce con un voto a larga maggioranza la carestia artificiale, nota come Holodomor' provocata dal regime sovietico in Ucraina nel 1932-1933

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Il parlamento europeo ha riconosciuto come genocidio la carestia indotta, nota come 'Holodomor', provocata dal regime sovietico in Ucraina nel 1932-1933. Gli eurodeputati "condannano fermamente questi atti che causarono la morte di milioni di ucraini e invitano tutti i Paesi e le organizzazioni che non l'hanno ancora fatto a riconoscere l'Holodomor come genocidio". Il testo non legislativo è stato adottato con 507 voti favorevoli, 12 contrari e 17 astensioni. 

 Viola Von Cramon- Taubadel del gruppo dei Verdi europei, durante il dibattito in plenaria ha commentato: 

"L'Holodomor non è la tragedia di uno, due famiglie, è stato il tentativo di sterminare un'intera nazione da parte del regime societico. Le brigate di Stalin hanno depredato centri urbani e villaggi facendo razzia del grano che restava. Erano alimentati da odio verso gli ucraini fomentata dalla propaganda".

 Abbiamo parlato con Radosław Sikorrskli, il relatore della mozione che vede sinistri paralleli tra la storia di ieri e oggi:  "È stato un tentativo di cancellare l'Ucraina dalle carte geografiche, come fecero gli zar nel XIX secolo, quello che oggi Putin fa è cercare di piegare gli ucraini colpendo le infrastrutture e elettriche e facendo vivere la popolazione senza elettricità e al freddo". 

L'Holodomor causò milioni di morti in Ucraina e in altre parti dell'Unione europea dal 1932 al 1933. Per molti storici la carestia fu il frutto della fallimentare politica di collettivizzazione della proprietà e secondo altri invece un piano messo a punto a tavolino da Josep Stalin per ridurre in ginocchio gli ucraini.

Le altre tappe del riconoscimento

Holodomor  è il nome attribuito della carestia  provocata dal governo dell'URSS nel territorio dell'Ucraina dal 1932 al 1933, causando diversi milioni di morti.

Il termine deriva dall'espressione ucraina moryty holodom  holod (fame, carestia) e moryty, (uccidere affamare, esaurire),  mettendole insieme si vuole sottolineare l'intenzionalità di procurar la morte per fame.

Nel marzo 2008 il parlamento dell'Ucraina e diciannove nazioni indipendenti hanno riconosciuto le azioni del governo sovietico nell'Ucraina dei primi anni trenta come atti di genocidio. Una dichiarazione  dell'Onu del 2003 ha definito la carestia come il risultato di politiche e azioni “crudeli” che provocarono la morte di milioni di persone.

Già nell'ottobre 2008 il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione in cui riconosceva  l'Holodomor come un crimine contro l'umanità;  i governi di Germania, Francia, Italia e la gran parte dei paesi occidentali, ad esclusione degli Stati Uniti d'America[ non hanno singolarmente formalizzato tale riconoscimento.

In Ucraina, dopo il riconoscimento dell'Holodomor, fu deciso di commemorarlo ufficialmente ogni anno il quarto sabato  di novembre  e dal 2008 è stato aperto il Museo nazionale del genocidio.

Il piano di Josep Stalin

Nella seconda metà degli anni Venti del XX secolo, Josep Stalin decise di avviare un processo di trasformazione radicale della struttura economica e sociale dello Stato sovietico, allo scopo di fondare un'economia e una società completamente regolate. 

La  vocazione agricola dell'Ucraina, insieme agli altri territori meridionali sul Mar Nero,  e stando al piano del governo, la ricchezza prodotta dall'agricoltura doveva essere interamente reinvestita nell'industria, il nuovo motore dell'economia pianificata.

A partire dal 1927 Stalin dispose che le terre venissero unificate in cooperative agricole (Kolchoz) o in aziende di Stato (Sovchoz), che avevano l'obbligo di consegnare i prodotti al prezzo fissato dallo Stato. L'azione dello Stato  in Ucraina che aveva una lunga tradizione di fattorie possedute da singoli ebbe effetti drammatici.

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