Altri 400 milioni di dollari di aiuti bellici usa per Kiev

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Di euronews e ansa
Jake Sullivan e Volodymyr Zelensky
Jake Sullivan e Volodymyr Zelensky   -  Diritti d'autore  AP/Ukrainian Presidential Press Office

Gli Stati Uniti stanno inviando all'Ucraina ulteriori aiuti militari del valore di 400 milioni di dollari. Il principale consigliere del presidente Joe Biden, Jake Sullivan, ha incontrato venerdì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev per riaffermare il sostegno degli Stati Uniti allo sforzo bellico contro la Russia. In particolare, i 400 milioni di dollari di aiuti includono finanziamenti per ulteriori difese aeree. Mosca controlla lo spazio aereo ed opera attacchi che demoliscono la rete elettrica ucraina.

Il buio della notte ucraina

Intanto sono sempre di più le zone dell'insieme dell'Ucarina prive di energia elettrica a causa degli attacchi russi con razzi e droni kamikaze, ordigni considerati rudimentali ma efficaci. Il consigliere Sullivan ha affermato che l'Ucraina ha "un acuto bisogno di difesa aerea in questo momento critico".

Dal fronte Russo

Secondo fonti occidentali intanto Vladimir Putin si prepara ad arruolare nell'esercito russo anche i condannati per reati di vario tipo con esclusione  per gli autori di  reati  di abusi su minori, atti terroristici, traffico di materiale radioattivo e crimini contro lo Stato, come alto tradimento e spionaggio.

Il Cremlino non ha ancora emanato un decreto apposito per mettere fine alla mobilitazione e c'è chi teme che in futuro possano riprendere gli arruolamenti forzati che hanno scatenato un vero e proprio esodo, con migliaia e migliaia di russi che hanno lasciato il Paese nel timore di essere richiamati alle armi. In queste settimane si sono moltiplicate le denunce di coscritti che sarebbero stati mandati al fronte allo sbaraglio, senza un addestramento adeguato. Putin ha dichiarato che, con la mobilitazione da lui ordinata per l'Ucraina, sono state arruolate 318.000 persone, ovvero i 300.000 riservisti già annunciati dal ministro della Difesa Sergey Shoigu e 18.000 volontari. Secondo il presidente russo in 49.000 sono già al fronte.