Putin: "Sarà il decennio più pericoloso dalla fine della Seconda Guerra Mondiale"

Putin annuncia: "Forse andrò al G20 di Bali".
E Biden risponde: "Non ho nessuna intenzione di incontrarlo e di sedermi ad un tavolo a discutere".
Alta tensione in vista del G20 in Indonesia, in programma il 15-16 novembre.
Parole aggressive e retoriche di Putin, nel frattempo, giungono dal palco dell'annuale sessione plenaria del 19° Valdai International Discussion Club, importante forum di discussione appena fuori Mosca.
Il presidente russo prevede la fine del dominio occidentale sul pianeta.
"Siamo ad una svolta storica"
Nel lungo discorso alla conferenza di esperti di politica internazionale, Putin ha delineato la sua visione del mondo, sullo sfondo della guerra in Ucraina.
Dopo otto mesi di guerra, l'uomo forte del Cremlino continua ad accusare l'Occidente di giocare sporco.
"Un gioco pericoloso, sanguinoso e sporco"
"Come vediamo", continua Putin, "la distruzione dei gasdotti paneuropei è assolutamente una cosa orrenda, ma stiamo assistendo realmente a questi tristi eventi. Il potere sul mondo è esattamente questo: l'Occidente ha scommesso sul proprio gioco, ma questo gioco è sicuramente pericoloso, sanguinoso e sporco".
Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha definito il discorso di Putin "per Freud", poiché il presidente russo accusa gli altri di tutto ciò che sta facendo lui...
"Ma aveva ragione sul fatto che 'chi semina vento, raccoglie tempesta'. E la tempesta sta arrivando", ha scritto Podolyak su Twitter.
Preoccupazione americana per una minaccia "concreta"
Dopo l'incontro ad Arlington, nello Stato di Washington (Usa), con il presidente americano Joe Biden, il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha definito la Russia una minaccia seria e concreta.
"L'NDS (National Defense Strategy, ndr) descrive senza mezzi termini la Russia come una minaccia concreta. E abbiamo scelto con attenzione la parola 'concreta'. Ma, a differenza della Cina, la Russia non può sfidare sistematicamente gli Stati Uniti a lungo termine".
Austin ha ammesso la preoccupazione per una possibile "escalation" con la Russia e ha affermato che - in caso di attacco nucleare russo - la risposta della comunità internazionale sarà decisa.
Telefonata Mosca-Pechino
Intanto, in un colloquio con il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, ha ribadito che Pechino "è disposta a rafforzare i rapporti con Mosca a tutti i livelli per dare maggiore stabilità al mondo".
Ogni tentativo di bloccare il progresso delle relazioni tra Cina e Russia "non avrà mai successo", ha avvertito Wang Yi.