Brasile, in manette un politico di estrema destra e alleato di Jair Bolsonaro

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Di Debora Gandini
Arresto dell’ex deputato Roberto Jefferson
Arresto dell’ex deputato Roberto Jefferson   -  Diritti d'autore  euronews

Un arresto che arriva in un momento delicato per il Brasile. Si tratta dell’ex deputato Roberto Jefferson che domenica aveva sparato alcuni colpi di fucile contro gli della polizia federale che erano arrivati a casa sua per arrestarlo. Jefferson, un politico di estrema destra e alleato del presidente uscente Jair Bolsonaro, si trovava agli arresti domiciliari per aver minacciato i giudici della Corte Suprema brasiliana.

A gennaio gli era stato concesso di scontare la pena agli arresti domiciliari, ma ne aveva ripetutamente violato le condizioni: per questo un giudice aveva ordinato che tornasse in carcere.

Come stabilito dal ministro della Giustizia Anderson Torres, il trattamento riservato a chi spara a un agente di polizia è quello di un criminale. Condivido la mia solidarietà agli agenti di polizia feriti nell'episodio,” ha detto Bolsonaro.

Secondo alcuni elettori questo arresto non può che condizionare la campagna elettorale per il ballottaggio delle elezioni presidenziali di domenica 30 ottobre. E quindi e la sfida tra Bolsonaro e l'ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva, dato per favorito. "Le offese che questo cittadino, di cui preferisco non fare il nome, ha rivolto al ministro Carmen Lucia, non sono accettabili da chi ama la democrazia, la verità e rispetta gli altri. È impossibile", ha dichiarato Lula.

Intanto anche Bolsonaro ha preso le distanze da Jefferson condannando le azioni del suo alleato e sostenendo che non ci sono foto che lo ritraggono insieme a lui. Dopo queste dichiarazioni gli oppositori di Bolsonaro hanno postate diverse foto sui social network.