Bulgaria e Macedonia del Nord più vicine per il sostegno energetico

Vertice sull'energia di Sofia
Vertice sull'energia di Sofia Diritti d'autore screenshot
Diritti d'autore screenshot
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Crisi energetica, Sofia e Skopje dimenticano le relazioni tese e trovano l'accordo per un gruppo di lavoro comune

PUBBLICITÀ

Non è la ricerca del Santo Graal ma poco ci manca: con la guerra in Ucraina e la crisi energetica generata dal conflitto, anche i Balcani cercano fonti alternative per minimizzare il ruolo della Russia come principale fonte di approvvigionamento energetico. 

Gas dall'Azerbaigian

Al forum sull'energia che si è tenuto a Sofia si è dunque accelerato sul progetto di gasdotto per fornire gas all'Europa sudorientale dall'Azerbaigian.

"Quel vertice è stato interessante perché è stato fatto un tentativo, a mio avviso riuscito, di diminuire la dipendenza dal gas russo e di trovare un nuovo fornitore nell'Azerbaigian - dice il presidente della Macedonia del Nord, Stevo Pendarovski - Ciò significa che l'intero continente sarà meno dipendente dal gas russo".

ROBERT ATANASOVSKI/AFP or licensors
Il presidente della Macedonia del Nord, Stevo PendarovskiROBERT ATANASOVSKI/AFP or licensors

Nuove relazioni tra Sofia e Skopje

La crisi energetica ha anche avviato un nuovo corso per le relazioni tra la Bulgaria e la Macedonia del Nord, fino a poco tempo fa tese. 

Sofia e Skopje hanno messo da parte la storia e hanno discusso della possibilità di formare un gruppo di lavoro con l'obiettivo di determinare i parametri per il trasporto di energia elettrica dalla Bulgaria alla Macedonia del Nord.

L'ipotesi è che la Bulgaria fornisca direttamente il suo surplus di elettricità, aiutando così la Macedonia del Nord a superarne la carenza.

Pendarovski spiega che "è stata la prima volta negli ultimi due anni e mezzo che la Bulgaria ha inviato segnali positivi a tutto il popolo macedone, perché ha accettato di istituire un gruppo di lavoro di esperti e di trovare il modo, non violando le regole della Commissione europea, di esportare le eccedenze di elettricità di cui dispone. Con l'obiettivo che le eccedenze non vadano sul mercato mondiale, ma direttamente in Macedonia del Nord. È difficile trovare questa strada perché deve essere conforme alle regole dell'Unione".

Di fronte alle sfide poste dalla crisi energetica ed economica, i due Paesi hanno concordato sulla necessità di organizzare nel prossimo futuro un forum economico per discutere le iniziative di cooperazione al fine di accelerare lo sviluppo socio-economico della regione.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Macedonia del Nord: nel 1963 il terremoto di Skopje

A Skopje e Sofia, continua il tour di Scholz: "Germania favorevole ai Paesi dei Balcani nell'Ue"

Serbia, Albania e Macedonia del Nord: i Balcani premono alle porte dell'Europa