Ci sono voluti 4 anni e 600mila euro per restaurare la pala dell'Assunta, capolavoro di Tiziano a Venezia
Un lavoro epico e al tempo stesso certosino, un viaggio nel colore di Tiziano Vecellio durato 9mila ore.
Tante ne sono servite per il restauro dell'Assunta, l'imponente pala (6,90 × 3,60 m) collocata nell'abside della Basilica dei Frari a Venezia, una pietra miliare nella produzione giovanile del Maestro del Rinascimento veneto e, di fatto, quella della sua definitiva consacrazione.
"Abbiamo davanti a noi un capolavoro assoluto, l'opera che ha permesso a Tiziano di entrare nel Pantheon dei grandi artisti del mondo. È stata effettuata una lunghissima operazione di pulizia, che ci ha permesso di tornare al colore originale. Il lavoro è interamente incentrato sulle relazioni cromatiche" ha spiegato Giulio Manieri Elia, Direttore del Segretariato regionale MIBACT.
Dopo 4 anni e 600mila euro di investimento, finanziati interamente da Save Venice, uno dei comitati privati per la salvaguardia di Venezia, l'Assunta torna dunque ad avvolgere chi guarda al colore vivido e plastico, che fu il marchio distintivo di Tiziano.
L'opera - commissionata all'artista nel 1516 da frate Germano, superiore del convento dei Frari - aveva già subìto un importante restauro attorno al 1816 e successivamente ancora un altro a metà degli anni '70 del '900.