Creatività e innovazione: alla scoperta delle migliori start-up del Qatar

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Il Parco Scientifico e Tecnologico del Qatar una piattaforma chiave per le start-up e le imprese hi-tech del Paese

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L'accessibilità è un fattore importante quando si tratta di organizzare un grande evento come la Coppa del Mondo. In Qatar Bonocle, una startup locale, garantisce l'accesso ai contenuti digitali ai tifosi ipovedenti. Inoltre ha creato un dispositivo simile a un mouse per computer che potrebbe rivoluzionare l'accesso al mondo dei videogiochi per gli ipovedenti.

La piattaforma di intrattenimento braille Bonocle è stata creata da due studenti in ingegneria, quasi per csao: uno dei due si era rotto la mano in un incidente d'auto e ha chiesto aiuto al Centro per le esigenze speciali del Parco scientifico e tecnologico del Qatar.

"È lì che abbiamo avuto modo di interagire con la comunità dei non vedenti - dice Abdelrazak Aly, uno dei due fondatori -. Come usano la tecnologia? Usano Instagram e Whatsapp? Come hanno accesso al materiale di studio e ai documenti? Abbiamo vissuto la loro lotta quotidiana, sia per ottenere l'accesso ai contenuti che per trovare dei volontari che li scrivessero in formato accessibile".

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Abdelrazak Aly e Ramy Soliman, fondatori di BonocleEuronews

Come accade per molte startup, i fondatori di Bonocle hanno provato e testato diversi dispositivi palmari prima di scegliere un prototipo simile a un mouse per computer. La tecnologia di Bonocle offre agli utenti di smartphone la possibilità di imparare a leggere il braille, nonché di accedere a un'ampia gamma di contenuti digitali, dai libri ai giochi. 

Stando al team creativo la tecnologia braille è stata a lungo molto costosa, ingombrante o inaffidabile, e ampliava il divario tra la comunità dei non vedenti e i loro coetanei. Un divario inaccettabile per Ramy Soliman, l'altro co-fondatore dell'azienda. "Per noi è sempre stato uno shock il fatto che gli ipovedenti fossero segregati - dice Soliman -. Avevano le loro scuole separate, le loro istituzioni separate e anche i luoghi di lavoro, di solito, erano segregati dal resto della comunità".

Produrre il dispositivo durante la pandemia è una delle tante sfide che Bonocle ha dovuto affrontare. Ma i riscontri sono stati immediati: il team di sviluppo è stato incaricato di convertire in braille i contenuti digitali del Mondiale.

Una piattaforma per le startup del Qatar

Hayfa al Abdulla è la direttrice dell'innovazione del Parco Scientifico e Tecnologico del Qatar: sa cosa serve per diventare un imprenditore di successo. L'abbiamo incontrata per scoprire cosa rende il Parco una piattaforma chiave per le startup e le imprese tecnologiche, dal finanziamento e tutoraggio all'incubazione.

Per noi è importante avere uno spazio per costruire una comunità, ma è ancora più importante creare le connessioni di cui le startup hanno bisogno, metterle in contatto con gli investitori e con le opportunità di mercato. Se vediamo delle opportunità al di fuori del Qatar, consentiamo a persone e aziende di esplorarle.

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Hayfa al Abdulla, direttrice dell'innovazione del Parco Scientifico e Tecnologico del QatarEuronews

Ci dica qualcosa di più sui fondi.

Sosteniamo gli imprenditori in diverse fasi. C'è la fase di supporto alle idee, in cui istruiamo le giovani startup su come costruire il loro modello di business e proporre un'idea di successo. Poi c'è il programma Elev8 con cui aiutiamo le startup a crescere. Così possono verificare le loro idee al di fuori del Qatar, possono vendere o esplorare altri mercati.

In gran parte si tratta anche di avere uno spazio per la collaborazione o per imparare da altre persone.

Sì, decisamente. È proprio questa l'essenza del progetto: far parte della Qatar Foundation offre alle persone l'opportunità di entrare in contatto con i talenti, mentori e con le competenze tecniche degli istituti di ricerca della zona.

Lei lavora da molto tempo nel settore dell'innovazione. Quali sono i principali consigli che darebbe agli imprenditori?

Credo che l'elemento chiave sia proprio quello di non concentrarsi su un'idea, ma di costruire la squadra giusta fin dall'inizio. Assicurarsi di scegliere le persone giuste prima di scegliere l'idea giusta. Dovete assicurarvi di essere in grado di guidare una startup e di avere con voi le persone giuste, perché questo vi aiuterà. È un viaggio difficile. Se c'è qualcuno con voi, è più probabile che abbiate successo. L'ho visto con molte startup: camminare da soli non è così facile, quindi: trovate un partner.

Un reality show dedicato agli inventori

Il Parco è anche lo scenario del reality show della Qatar Foundation, Stars of Science, che vede gli inventori arabi competere per la corona di miglior innovatore. Ma cosa attende gli imprenditori dopo il programma? Abbiamo incontrato un paio di ex concorrenti per scoprire a cosa stanno lavorando ora. Khalid Aboujassoum ha partecipato a Stars of Science, aggiudicandosi l'edizione del 2012.

"Stars of Science ci ha offerto un'esperienza unica nel campo dell'innovazione - dice Aboujassoum -. Lavoravamo giorno e notte, concentrandoci sulle nostre innovazioni, interrogandoci sul potenziale dei nostri progetti. Per me è stato una sorta di viaggio condensato attraverso il ciclo di vita di un prodotto, dallo sviluppo del concetto alla progettazione del prodotto, per poi concludersi con il marketing e l'analisi della fattibilità commerciale".

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Khalid Aboujassoum, vincitore dell'edizione 2012 di Stars of ScienceEuronews

L'invenzione di Khalid è un robot da cucina autonomo di nome Oliver. Khalid ha avuto l'idea ancor prima di partecipare allo show, quando ha proposto di utilizzare l'intelligenza artificiale per creare ricette casalinghe. "Nel 2011-2012 eravamo solo all'inizio, ci stavamo radicando. All'epoca c'era un solo centro di incubazione digitale in tutto il Paese - dice Aboujassoum -. Quindi, sicuramente, l'ecosistema è cresciuto. Per quanto mi riguarda, pensavo di costruire un'azienda globale. Avere cibo di alta qualità accessibile attraverso la tecnologia e la robotica è un'esigenza globale".

Oggi Khalid punta a fare entrare la sua invenzione in quante più cucine possibili: l'obiettivo è quello di avere una flotta di cuochi automatizzati in ristoranti, catering e persino piattaforme e imbarcazioni offshore.

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Majed Lababidi ha partecipato alla terza stagione di Stars of Science. Oggi è l'amministratore delegato di Rawi Al Kotob, un fornitore di contenuti audio arabi. Majed ha gestito diverse attività. Per lui, essere un imprenditore è una questione di mentalità.

"La cosa più difficile per un imprenditore è mantenere alto il livello di entusiasmo, perché un giorno è fantastico ma quello dopo può esserlo molto meno, perché devi aspettare che un investitore richiami o il messaggio di un cliente - dice Lababidi -. L'umore non è mai stabile. Bisogna mantenere la disciplina sempre al massimo. Essere sempre appassionati è molto difficile, ma alla fine le cose si aggiusteranno. Ho imparato che bisogna essere pazienti. Se sei disciplinato sarai ricompensato".

A più di dieci anni dalla sua partecipazione al programma, Majed trasmette ai nuovi concorrenti alcune delle cose che ha imparato. "La famiglia di Stars of Science cresce di continuo - dice Labadidi -. Ogni anno ho la possibilità di incontrare i nuovi arrivati, che stanno costruendo le loro idee. Idee brillanti. Vedo la passione nei loro occhi, il piacere di imparare dalle esperienze di altre persone. E' per questo che ci piace essere parte del loro viaggio".

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