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Sempre più animali domestici abbandonati dal proprio "migliore amico"

Foto d'archivio di un gatto
Foto d'archivio di un gatto Diritti d'autore  AFP
Diritti d'autore AFP
Di Euronews
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A pesare sulla scelta di separarsi da loro è soprattutto l'inflazione galoppante

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È il migliore amico dell'uomo... ma a volte questo amico a quattro zampe viene tradito e si ritrova in uno dei tanti rifugi per animali che esistono in Francia. Oltre ai "tradizionali" abbandoni delle vacanze estive, l'inflazione galoppante impedisce a molti proprietari di continuare a tenere gli animali domestici. Per questo decidono di separarsi da loro. E i rifugi si riempiono sempre più.

"Abbiamo la sensazione che ci siano sempre più persone che non si assumono la responsabilità quando acquistano un animale, che non pensano abbastanza a tutto ciò che può comportare, come il costo, nutrirlo, accudirlo, portarlo dal veterinario, andare in vacanza... È qualcosa che dev'essere preso in considerazione", spiega Aurélie Ithurbide, responsabile di un rifugio a Orgeval, negli Yvelines.

Ogni anno in Francia oltre 100.000 animali vengono abbandonati, ma quest'anno sono il 6% in più.

Stessa situazione nel Regno Unito

L'inflazione ha portato a un maggior numero di abbandoni di animali domestici e a un minor numero di adozioni anche nel Regno Unito. Secondo uno studio, possedere un animale domestico costa il 30% in più rispetto a un anno fa. E non tutte le famiglie possono permetterselo.

"Soprattutto per come stanno andando le cose, il gas, l'elettricità, i prezzi del cibo, il carburante, tutto è una lotta. Ma come dico io: alla fine della giornata si fa quello che si deve fare per i propri animali", dice un proprietario di animali domestici. 

La crisi colpisce anche i cimiteri per animali domestici, dove le cremazioni di massa sono aumentate a scapito di quelle individuali. "Gli animali domestici sono un membro della famiglia, contribuiscono molto al nostro benessere e durante la pandemia tutte le famiglie hanno passato più tempo con i propri animali", racconta Jason Ward, direttore generale del cimitero degli animali domestici. "Quindi, se arriva un momento in cui vengono a mancare e non si è in grado di offrire loro un addio dignitoso, questo aumenta l'angoscia delle persone".

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