Il fuoco si è propagato in un albergo che funge anche da scuola di formazione turistica, mentre Oltr'Alpe condizioni simili a siccità portano a restrizioni idriche sempre più severe
Anche la Turchia nella morsa degli incendi: le fiamme divampate in una zona turistica nel sud-ovest del Paese si sono propagate in un albergo che funge anche da scuola di formazione turistica.
Non sono stati segnalati feriti e l'incendio è stato successivamente domato.
Sviluppatosi nell'area forestale nel distretto di Marmaris (nella zona di Icmeler, provincia di Mugla), ha visto l'intervento di mezzi di aria e di terra.
Le fiamme si sono allargate in breve tempo per effetto del vento e le squadre stanno facendo sforzi intensi per controllarle, essendo vicino alle zone residenziali.
E trasferiamoci in Francia, dove l'incendio che ha bruciato 7.000 ettari di foresta nel comune di La Teste-de-Buch, in Nuova Aquitania. è ora "sotto controllo" ma non ancora spento, rendono noto dalla locale prefettura.
Oltr'Alpe si sta vivendo il luglio più secco mai registrato, a detta del servizio meteorologico nazionale, con condizioni simili a siccità che portano a restrizioni idriche sempre più severe in tutto il Paese.
Proprio a causa della siccità, nella dipartimento della Vaucluse, un team dell'OFB, Ufficio francese per la biodiversità, controlla i privati e gli agricoltori per ricordare loro normative e restrizioni idriche in tempi di crisi.