Lavrov in Egitto: la Russia cerca di accaparrarsi il sostegno dei paesi africani

Il ministro russo degli Esteri, Sergei Lavrov, a sinistra, con il suo omologo egiziano
Il ministro russo degli Esteri, Sergei Lavrov, a sinistra, con il suo omologo egiziano   -  Diritti d'autore  AP/Russian Foreign Ministry Press Service
Di Eloisa Covelli

Etiopia, Uganda e Congo le prossime tappe

La Russia cerca di portare dalla sua parte i paesi africani per uscire dall'isolamento delle sanzioni occidentali. Per questo il ministro degli esteri Sergei Lavrov si è recato al Cairo, prima tappa di un viaggio che include Etiopia, Uganda e Repubblica democratica del Congo.

"Confermiamo l'impegno per l'esportazione del grano - afferma Lavrov - Il presidente Putin ha sottolineato questo punto in una recente telefonata con il presidente egiziano al-Sisi".

Nessun cenno all'attacco missilistico di Odessa, che secondo Zelensky è una chiara violazione dell'accordo. Mentre per i russi era diretto a obiettivi militari.

"L'attacco russo al porto di Odessa è cinico - dice il presidente ucraino - ed è anche un colpo alle posizioni politiche della Russia. Dopo questo non penso che qualcuno possa continuare a dire che è possibile dialogare con la Russia, che c'è bisogno di un accordo. I missili russi hanno distrutto la possibilità di sostenere queste posizioni".

Secondo Zelensky l'esercito ucraino sta avanzando nella regione di Kherson. Avanzata che potrebbe culminare a settembre con la completa liberazione del territorio dalle truppe russe.

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