La straordinaria collezione d'arte di Heidi Horten: e a Vienna nasce un nuovo museo

Heidi Horten Collection.
Heidi Horten Collection. Diritti d'autore Screenshot Euronews
Di Cristiano TassinariEuronews Culture
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Vienna: basta un pezzetto della Collezione di Heidi Horten per fare un nuovo bellissimo museo. Mostra inaugurale per le opere d'arte della miliardaria austriaca: il marito "fece i soldi" con una catena di grandi magazzini durante il nazismo, senza esserne coinvolto politicamente

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Un nuovo museo a Vienna.

L'Heidi Horten Collection è il museo privato di Vienna, di proprietà della miliardaria austriaca Heidi Goëss-Horten, 81 anni.
E' stato inaugurato ufficialmente venerdi 3 giugno, dopo quattro anni di esposizione "non ufficiale". 

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Heidi Goëss-Horten in una foto giovanile. Ora ha 81 anni.Screenshot Euronews

Il museo, il primo nuovo edificio museale di Vienna da vent'anni a questa parte, si trova nelle vicinanze del Teatro dell'Opera (Wiener Staatoper) di Vienna.

L'ex edificio della Cancelleria, costruito nel 1914, è stato trasformato e ribattezzato "Palazzo Goess-Horten", dal nome della sua nuova proprietaria.
Solo la facciata dell'edificio è stata lasciata intatta per la Collezione Heidi Horten, L'interno è stato completamente restaurato e modernizzato, con una scala che attraversa tre piani espositivi.

L'edificio è un'opera d'arte in sé. Il desiderio è quello di offrire ai visitatori l'opportunità di vivere la casa (e che casa!) nel suo pieno potenziale.

"Tra le 200 collezioni più importanti al mondo"

Agnes Husslein, è la Direttrice della Collezione Heidi Horten: 
"La collezione è tra le 200 collezioni d'arte più importanti al mondo. Contiene cimeli della storia dell'arte e capolavori, con particolare attenzione, ad esempio, all'arte povera, alla pop art, all'espressionismo, e con una quantità di opere di giovani artisti, interessanti e contemporanee".

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La Direttrice del Museo: "Una delle 200 collezioni d'arte più importanti al mondo".Screenshot Euronews

Le origini della collezione

Heidi Goëss-Horten ha iniziato la collezione con il marito Helmut, che aveva costruito un impero di grandi magazzini durante il periodo nazista.
Dopo una serie di critiche, la relazione di uno storico - commissionata dalla vedova due anni fa - è riportata sulla homepage del museo. La conclusione: Helmut Horten aveva tratto profitto dalle "arianizzazioni", ma non le aveva promosse, nè incitate.

Un dinosauro... musicale

Nell'area d'ingresso del Museo Heidi Horten, brilla la scultura di un dinosauro, realizzata dall'artista austriaco Constantin Luser, utilizzando strumenti di ottone decisamente troppo lunghi ma ancora suonabili...

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Dinosauro... musicale. Opera di Constantin Luser.Screenshot Euronews

"Open": 50 opere, per cominciare

La mostra inaugurale, dal titolo "OPEN" - in calendario fino al 2 ottobre - vuole innanzitutto lasciare che l'architettura faccia il suo effetto e presenta solo cinquanta pezzi della collezione, che - in totale - conta oltre settecento oggetti. Tra cui: diverse centinaia di opere di rilevanza storico-artistica, tra cui espressionisti tedeschi, Gustav Klimt, icone del modernismo classico, la Pop Art di Andy Warhol e opere contemporanee.

Capolavori distribuiti da Heidi Horten tra le sue residenze. 

Nella mostra "OPEN" sono presenti opere di John M. Armleder, Stephan Balkenhol, Jean-Michel Basquiat, Alighiero Boetti, Philippe Bradshaw, Barry Flanagan, Dan Flavin, Lucio Fontana, Lena Henke, Damien Hirst, Joseph Kosuth, Brigitte Kowanz, Claude e François-Xavier Lalanne, Constantin Luser, Ulrike Müller, Tim Noble & Sue Webster, Nick Oberthaler, Stefan Oláh, Marc Quinn, Robert Rauschenberg, Lili Reynaud-Dewar, Margherita Spiluttini, Philipp Timischl, Not Vital, Franz West e Erwin Wurm.

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Siamo qui!!!!Screenshot Euronews
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