Giro di vite sul diritto all'aborto in Oklahoma. I privati cittadini potranno denunciare

Il governatore repubblicano dell'Oklahoma Kevin Stitt, ha firmato una delle leggi più restrittive sul diritto all'aborto in tutti gli Stati Uniti. Il testo vieta l'aborto sempre ad eccezione dei casi di emergenze mediche, stupri, incesti e aggressione sessuale, e consente ai privati cittadini di denuciare chi pratica l'aborto o chi aiuta una donna a ottenerlo. Gli accusati potranno ritrovarsi a pagare risarcimenti di danni fino a 10 mila dollari.
Le organizzazioni impegnate a difendere la libera scelta hanno annunciato che impugneranno la legge in tribunale. Per la vice presidente Kamala Harris la legge è "scandalosa". "L'impatto sarà disastroso e ci sarà un effetto a catena specialmente per chi dal Texas è venuto qui da quando è entrata in vigore la legge che vieta l'interruzione di gravidanza dopo le sei settimane", ha commentato Elizabeth Nash, un'analista delle politiche pubbliche sul diritto all'aborto che lavora per il Guttmacher Insititute, l'organizzazione che studia e promuove la salute dei diritti sessuali e riproduttivi.
"Ho promesso ai cittadini che come governatore avrei firmato qualsiasi pezzo di carta che mi sarebbe arrivato sulla scrivania; oggi ho mantenuto la promessa", ha detto Stitt. "Abbiamo l'obbligo di fare il possibile per proteggere la vita del bambino e quella della madre dal momento del concepimento", ha continuato il governatore.