Ucraina, 53° giorno di guerra: battaglia finale per Mariupol e per l'acciaieria Azovstal

Convoglio russo vicino a Mariupol. (16.4.2022)
Convoglio russo vicino a Mariupol. (16.4.2022) Diritti d'autore Alexei Alexandrov/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
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Di Cristiano TassinariEuronews World - Ansa - AP - AFP - Agenzie internazionali
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Scaduto l'ultimatum delle forze russe per la resa degli ucraini a Mariupol, in città e asserragliati nell'acciaieria Azovstal. Zelensky avrebbe vietato loro di arrendersi e minaccia la fine dei negoziati con Mosca. Russi pronti a sbarcare al porto di Mariupol

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Mariupol, l'ultima roccaforte ucraina nel sud-est del Paese, è vicina alla capitolazione.

Le truppe russe avevano dato ai battaglioni ucraini, in città e asserragliati nell'acciaieria Azovstal, un ultimatum per arrendersi, già scaduto questa domenica mattina alle 6, ora russa.

Le forze russe potrebbero essere impegnate in queste ore nei "preparativi" per uno sbarco via mare a Mariupol.
In un aggiornamento sulla situazione sul terreno, la vice-ministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, ha affermato che il suo ministero sta "verificando" informazioni giunte a Kiev su "preparativi nemici per un'operazione di sbarco navale" nella città assediata da settimane.
Lo riporta "Ukrinform".

Nuovi corridoi umanitari

"Chiediamo ancora una volta l'apertura di un corridoio umanitario per l'evacuazione dei civili, soprattutto donne e bambini, da Mariupol".
E' l'appello lanciato su Telegram dalla vice-premier ucraina, Iryna Vereshchuk, che chiede inoltre "agli occupanti, anche attraverso le strutture internazionali competenti, di aprire un apposito corridoio per l'evacuazione dei soldati feriti" dalla città ucraina.

La vice-premier aveva annunciato la sospensione, per domenica 17 aprile, dei corridoi umanitari, a causa dell'impossibilità di trovare un accordo con Mosca sul cessate il fuoco e garantire, quindi, la sicurezza dei civili.

Zelensky: "La fine di Mariupol sarà la fine delle trattative diplomatiche"

Il presidente ucraino Zelensky ha definito "disumana" la situazione a Mariupol, ma - secondo fonti non confermate - avrebbe negato il permesso alle forze ucraine in città di arrendersi.
E non risparmia un nuovo avvertimento a Mosca.

"L'eliminazione delle nostre truppe e dei nostri uomini, a Mariupol, metterà fine a qualsiasi trattativa diplomatica".
Volodymyr Zelensky
44 anni, Presidente dell'Ucraina

Abramovich a Kiev per rilanciare i negoziati?

In realtà, a riaprire i negoziati ci sta riprovando il noto miliardario Roman Abramovich, di nuovo a Kiev nel tentativo di riprendere i colloqui di pace tra Russia e Ucraina, che si sono bloccati dopo che sono emerse prove delle atrocità russe contro i civili ucraini.
Lo riferiscono, all'agenzia Bloomberg, fonti informate.
Un portavoce del miliardario russo, tuttavia, ha smentito che si trovi in Ucraina.
Abramovich avrebbe avuto un incontro con i negoziatori ucraini per discutere i modi per rilanciare i negoziati.
Il miliardario russo, che un legame di lunga data con Vladimir Putin, ha agito come mediatore sin dall'inizio della guerra su richiesta del presidente ucraino Zelensky.

Alexei Alexandrov/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
Un palazzo sventrato a Mariupol. (16.4.2022)Alexei Alexandrov/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.

Domenica mattina: razzi su Brovary

La rappresaglia russa per l'affondamento da parte dell'incrociatore lanciarazzi "Moskva" continua: con nuovi attacchi contro obiettivi alla periferia della capitale Kiev e anche nell'ovest del Paese.

Dopo l'allarme anti-aereo in tutte le città dell'Ucraina, nella mattinata di domenica i razzi hanno colpito il sobborgo di Brovary, a Kiev.
Secondo il sindaco, Ihor Sapozhko, sono state danneggiate delle infrastrutture e ora Brovary rischia l'interruzione di luce e acqua.

"Le armi americane sono iniziate ad arrivare"

Igor Konashenkov, portavoce capo del ministero della Difesa russo, annuncia:
"Nella zona di Odessa, le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto un aereo da carico militare ucraino destinato a consegnare un grosso carico di armi fornite all'Ucraina dai Paesi occidentali".

Screengrab
Il portavoce del ministero degli Esteri russo.Screengrab

Secondo la Casa Bianca, le prime armi dell'ultimo pacchetto da 800 milioni di dollari di aiuti militari forniti dagli Stati Uniti a Kiev "sono iniziate ad arrivare".

La contabilità (russa) dell'"operazione militare speciale"

Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha aggiunto che, dall'inizio di quella che Mosca definisce "l'operazione militare speciale" in Ucraina, il 24 febbraio scorso, le forze di Kiev hanno perso 23.367 uomini, 134 aerei da combattimento, 460 droni, 2.269 carri armati e veicoli blindati, 246 sistemi missilistici e 987 pezzi di artiglieria da campo.

Le forze russe hanno "eliminato", inoltre, un totale di 1.035 mercenari stranieri presenti in Ucraina, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Interfax.

Attualmente, 4.877 mercenari stranieri combattono al fianco dei soldati e dei volontari ucraini, ha precisato il portavoce russo.

Secondo Konashenkov, Kiev aveva arruolato 6.824 mercenari da 63 Paesi, di cui 1.717 provenienti dalla Polonia e circa 1.500 da Usa, Canada e Romania.

Tracce di gas nervino?

Intanto, tracce di Sarin, potente gas nervino, sono state rinvenute a Bilka, nella regione di Sumy.

Il sindaco di Trostianets, città nella regione settentrionale ucraina di Sumy, ha affermato che le autorità hanno trovato i resti di armi chimiche nel villaggio di Bilka, che era stato occupato dai russi. Lo riporta il quotidiano inglese "The Guardian".

Parlando alla radio ucraina, il sindaco Yuriy Bova ha affermato di aver trovato prove di Sarin e altre sostanze velenose.

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Kiev: ridotto il coprifuoco

A Kiev, nonostante i pericoli di nuovi attacchi russi, gli abitanti della Capitale stanno lentamente cercando di tornare alla normalità, sapendo che la calma apparente potrebbe essere di breve durata.

E il coprifuoco è stato: a Kiev durerà dalle 22 alle 5, a partire da domenica sera.
Lo ha annunciato il sindaco della Capitale, Vitaliy Klitschko, riferisce il "Kyiv Independent".
Fino ad ora il coprifuoco durava dalle 21 alle 6.

Borodyanka ripulisce

Non lontano da Kiev, a Borodyanka, sono iniziati i lavori di sgombero dalla città delle macerie lasciate dal ritiro dei russi.

Le squadre di investigatori internazionali continuano a raccogliere prove dei presunti crimini di guerra commessi dalla truppe russe.

Nehammer: "Putin collaborerà all'inchiesta internazionale"

Vladimir Putin "collaborerà all'inchiesta internazionale" sui crimini di guerra commessi secondo la comunità internazionale dalle forze russe in Ucraina: lo avrebbe detto - lasciando tutti increduli - lo stesso presidente russo al Cancelliere austriaco, Karl Nehammer, durante il loro incontro a Mosca lo scorso 11 aprile.

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In un'intervista, Nehammer ha, inoltre, riferito che Putin "non si fida del mondo occidentale. Quindi, questo sarà il problema in futuro".

Il Cancelliere austriaco non ha specificato a quale inchiesta si riferisse Putin, in particolare se a quella della Corte penale internazionale oppure a quella dell'Onu.

Nehammer è stato il primo leader europeo a incontrare Putin dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, lo scorso 24 febbraio.

La contabilità (ucraina) della guerra

Sono almeno 20.300 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione: lo rende noto
l'esercito di Kiev sul suo account Twitter.
Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica, inoltre, che dopo 53 giorni di conflitto si registrano anche 165 aerei da caccia abbattuti, oltre a 146 elicotteri e 148 droni.

Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 773 carri armati russi, 376 pezzi di artiglieria, 2.002 veicoli blindati per il trasporto del personale, quattro sistemi di missili balistici a corto raggio, 127 sistemi di lanciamissili, otto navi, 1.471 veicoli, 76 autocisterne per il rifornimento di carburante, 66 unità di difesa antiaerea e 27 unità di equipaggiamenti speciali.

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