Putin non cede sul gas russo: chi lo vuole lo pagherà in rubli. Il provvedimento colpisce i 'paesi ostili' che hanno imposto sanzioni a Mosca dopo l'attacco all'Ucraina
La Banca centrale russa e Gazprom presenteranno oggi il meccanismo di pagamento del gas in cambio di rubli pensato per i cosiddetti paesi "ostili", quelli cioè che hanno imposto sanzioni alla Russia per la sua invasione in Ucraina. È stato Vladimir Putin a imporre la scadenza nella giornata odierna. Tuttavia, il portavoce di Putin ha detto che la Russia non chiederà rubli per il gas immediatamente perchè il processo di consegne e pagamenti richiede tempo.
Sappiamo che i paesi del G7 hanno respinto le richieste della Russia. Austria e Germania hanno già attivato il piano di "emergenza precoce" per le forniture di gas. Olaf Scholz e Mario Dragi hanno discusso la questione del gas con Vladimir Putin ieri al telefono. Ma i messaggi della Russia per ora sono chiari, sono stati espressi dallo speaker della camera bassa del parlamento russo Vyacheslav Volodin che ha scritto in un telegramma :
La domanda è: quale sarà la prossima mossa della Russia? Mosca ottiene 360 milioni di euro al giorno dalle vendite di gas all'UE, e pare sia pronta a reindirizzarlo verso altri mercati. Molti analisti sono convinti che in realtà questo non sarà possibile.