Allarme gang giovanili in Spagna. Oltre 2500 persone coinvolte solo a Madrid

Artur è un giovane spagnolo uscito dal giro delle gang giovanili
Artur è un giovane spagnolo uscito dal giro delle gang giovanili Diritti d'autore Euronews
Di Giulia AvataneoJaime Velazquez
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In Spagna il fenomeno delle bande giovanili è raddoppiato durante la pandemia. E le nuove reclute sono sempre più giovani. Vi raccontiamo la storia di uno di loro

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In Spagna, le autorità assistono a un aumento della violenza giovanile legata alle gang criminali. Si stima che solo a Madrid ne facciano parte almeno 2.500 persone, di cui 1.700 minorenni. Ci sono ragazzi che si uniscono alle bande a 11 anni e il fenomeno è raddoppiato dopo la pandemia, spinto dai social media.

L'ultima vittima delle gang è Jaime Guerrero, un quindicenne pugnalato a morte nel centro della capitale spagnola. L'anno scorso la polizia ha arrestato 130 adolescenti che si ritengono collegati a questi gruppi organizzati.

Il giornalista di Euronews Jaime Velázquez ha intervistato un giovane uscito dal giro delle gang. Artur ha lasciato i Lating Kings sei anni fa, dopo essersi unito a loro a 14 anni. Mantiene nascosta la sua identità per paura di ritorsioni.

"Quando entri nei Latin Kings, devi superare una prova - racconta - Questa iniziazione consiste nell'accoltellare qualcuno di una gang rivale. Sono i più grandi, quelli che hanno 18 o 19 anni, a usarti per i crimini al loro posto, perché i minorenni non sconteranno mai una pena in carcere".

Reclutamento via social

Abbigliamento e musica sono i tratti distintivi di ogni banda, usati per esprimere l'appartenenza a un gruppo. Sottoculture amplificate dai social media che servono come terreno di reclutamento. I componenti usano il telefono come primo terreno di battaglia. Si vedono su Tik Tok e poi si affrontano per strada.

Padre Alberto Díaz è il parroco della chiesa del Centro di aiuto cristiano. La sua comunità offre aiuto ai giovani per uscire dal giro. Anche lui ha notato un'esplosione del fenomeno criminale durante la pandemia.

"Siamo stati a lungo senza servizi sociali di base come la scuola - spiega - I ragazzi hanno passato le loro giornate al telefono o davanti al computer, esposti ai contenuti delle gang di latinos. Quando sono usciti di nuovo per le strade, il seme era già piantato".

Le autorità spagnole stanno raddoppiando gli sforzi per affrontare il problema. Ma per gli esperti la chiave è la prevenzione. Perché, dicono, uscire dal giro si può, ma è molto più facile se non si entra mai a farne parte.

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