Polonia: carburante meno caro, i vicini fanno il pieno alla frontiera

In Polonia le stazioni di servizio che si trovano lungo il confine sono prese d'assalto.
Il governo ha infatti deciso di combattere l'inflazione, e quindi l'aumento dei prezzi, tagliando l'imposta sui consumi, quella sulle emissioni e l’imposta al dettaglio.
Cechi, slovacchi o tedeschi ne approfittano per fare i loro acquisti alla frontiera.
"Tutto è molto più economico - dice una cittadina ceca - costano meno gli alimenti, i beni di consumo o i medicinali".
Le auto si dispongono in lunghe file alle stazioni di servizio, oltre il confine, per fare il pieno di carburante.
I funzionari doganali cechi aumentano i controlli alle frontiere per evitare soprattutto rifornimenti oltre misura di carburante a basso prezzo.
"Oltre al serbatoio pieno e ai 20 litri in una tanica, che sono consentiti, hanno a volte bidoni pieni di carburante, che invece è illegale" spiega un'agente di frontiera.
Secondo le statistiche, l'inflazione in Polonia è aumentata dell'8,6% nel dicembre scorso, raggiungendo il picco più alto degli ultimi 20 anni.
Il carburante è più economico di circa un quarto, così come i prezzi degli alimenti o dei beni di consumo.
Il pacchetto anti-inflazione revede anche la riduzione dell’iva sul riscaldamento dal 23 all’8%.