A sostenerlo è il responsabile del gruppo di esperti medici. Intanto al via le prime gare di curling e slittino, in attesa della cerimonia d'apertura del 4 febbraio
La bolla dei Giochi funziona. È Brian McCloskey, a capo del gruppo di esperti medici di Pechino 2022, a confermarlo, aggiungendo che sono stati registrati altri 32 casi di Covid: tra loro 15 persone all'arrivo in aeroporto e 17 all'interno della bolla olimpica. In totale sono 232 i casi di positività registrati dal 23 gennaio ad oggi, 11 persone sono ricoverate in ospedale, ma nessuno di loro si trova in condizioni gravi.
"Penso sia importante osservare da vicino queste cifre", spiega in conferenza stampa McCloskey. "La realtà è che praticamente ogni Paese del mondo al momento ha un livello di contagi superiore a quello della Cina. Le persone che entrano in Cina passano da un Paese ad alto livello di Covid a uno a basso livello. Quindi, quando iniziano il loro viaggio e si sottopongono a un tampone, il rischio di avere un risultato positivo è elevato".
Nessun contatto tra chi si trova nella bolla - atleti, giornalisti, personale e funzionari - e il mondo esterno. Anche perché chiunque decida di uscire, dovrà poi fare una quarantena di tre settimane per potervi riaccedere. Chiunque risulti invece positivo al molecolare, viene isolato in un cosiddetto Covid hotel.
"Tutti seguono alla lettera il protocollo. Lo staff pulisce sempre, dopo il nostro passaggio", racconta Courtney Sarault, pattinatrice short track canadese. "Tutti indossano le mascherine, i guanti quando si trovano al ristorante, ad esempio. Ci sentiamo davvero al sicuro qui".
Le Olimpiadi invernali di Pechino iniziano ufficialmente questo venerdì con la cerimonia di apertura, anche se il curling e lo slittino sono già entrati nel vivo con le prime gare.