Monito di Alexander Lukashenko: "Bielorussia combatterà con Mosca se attaccata"

Alexander Lukashenko
Alexander Lukashenko Diritti d'autore Diritti d'autore: AP Photo/Nikolay Petrov/BelTA
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Di Debora Gandini
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Monito del Presidente Lukashenko: la Bielorussia pronta a combatteremo con Mosca in caso di guerra

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Venti di guerra che non accennano a diminuire. Stavolta a parlare è il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko che ha promesso a Mosca un ampio sostegno militare in caso di conflitto.

Il fedele alleato del Cremlino, in un discorso televisivo a Minsk, ha dichiarato che se ci sarà una guerra la Bielorussia non starà a guardare e farà di tutto per difendere il proprio territorio". Parole dirette quelle del presidente Lukashenko che ha, poi, affermato che un eventuale conflitto non potrebbe produrre "nessun vincitore” perché "tutti perderebbero tutto", ha avvertito.

Il Presidente bielorusso ha parlato sullo sfondo della crisi tra Russia e Ucraina affermando che Minsk potrà contare anche sul sostegno russo in caso di "aggressione" dall'esterno- Lukashenko ha anche affermato che centinaia di migliaia di soldati russi sono pronti a difendere il territorio della Bielorussia. Un’alleanza e un asse quello tra i due paesi che diventano sempre più stringenti.

L'asse Minsk-Mosca e i venti di guerra

Secondo la Nato, la Russia ha ammassato oltre 100mila soldati ai confini con l'Ucraina, altre truppe sono in arrivo e c'è una concentrazione significativa anche in Bielorussia. 

Cargo militari usa hanno scaricato armamenti pesanti all'aeroporto della capitale dell'Ucraina all'alba del 22 gennaio. Alla notizia è stata data grande eco. Mentre il Segretario di Stato americano Antony Blinken visitava l'Ucraina, l'amministrazione Biden ha dichiarato di fornire alle autorità di Kiev altri equipaggiamenti militari del valore di 200 milioni di dollari. Non sono mancati neanche i voli dei cargo Royal Air Force per recapitare armi anticarro.

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Movimenti di truppe al confineDiritti d'autore: AP Photo

Le tensioni sul confine

Sul confine russo ucraino le guardie sono in allerta. "Abbiamo riserve speciali pronte, inoltre questo territorio è dotato di telecamere di sorveglianza, quindi possiamo percepire un attacco fin dai primi segnali ed avvertire le forze armate che ma mandino rinforzi difensivi": spiega davanti alla telecamera il tenente colonnello ucraino Yurii Trubachov.

Volteggiano i Sukhoi

Il ministero della Difesa russo ha diffuso filmati di caccia Sukhoi inviati in Bielorussia per partecipare a esercitazioni militari congiunte. La Russia avrebbe richiamato anche truppe dalla Siberia e dall'Estremo Oriente per le esercitazioni congiunte con la Bielorussia, che pure confina con l'Ucraina. 

Le esercitazioni si svolgeranno a febbraio. Gli osservatori più attenti segnalano che le unità militari russe si sono spostate nelle aree vicino al confine meridionale della Bielorussia, che si trova a circa 75 chilometri (47 miglia) da Kiev. Tra i timori di un imminente attacco all'Ucraina, la Russia ha ulteriormente alzato la posta annunciando ulteriori esercitazioni militari nella regione. La Russia, che ha annesso la penisola di Crimea all'Ucraina nel 2014, ha negato di voler attaccare il suo vicino.

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