Scontri nella capitale del Belgio e nei pressi del Parlamento europeo, proteste pacifiche in Catalogna, lunga marcia dei No-Vax a Washington. Manifestazioni anche in altre città. La protesta globale non si placa
Washington: marcia di protesta
Migliaia di manifestanti provenienti da tutti gli Stati Uniti hanno sfilato domenica a Washington, la capitale degli USA, protestando contro contro gli obbligi di vaccinazione anti-Covid.
Per lo più senza mascherina, i dimostranti (tra loro anche insegnanti, pompieri e altri dipendenti statali) hanno marciato dal Washington Monument al Lincoln Memorial, accompagnati da musica e discorsi, tra cui quello del discusso medico Robert Malone e dell'attivista anti-vaccino Robert F. Kennedy Jr.
Negli Stati Uniti il dibattito è sempre più acceso.
La recente sentenza della Corte Suprema americana ha bloccato l'obbligo di vaccino, stabilito dal presidente Joe Biden, per i lavoratori delle aziende con oltre 100 dipendenti (compresi i dipendenti federali), confermando, però, l'obbligo di vaccinazione per i lavoratori del settore sanitario.
Bruxelles: gli scontri più duri
La polizia è dovuta intervenire sparando cannoni ad acqua e gas lacrimogeni a Bruxelles, la capitale del Belgio, per disperdere circa 50.000 manifestanti (provenienti anche da Francia, Germania e altri paesi) che domenica hanno protestato contro le vaccinazioni e le restrizioni del governo belga, decise per frenare la diffusione della variante Omicron.
Si sono verificati violenti scontri con la polizia.
I dimostranti hanno attaccato l'edificio del Servizio europeo per l'azione esterna (il servizio diplomatico dell'Unione europea), danneggiandolo, e lanciato oggetti contro le forze dell'ordine, che hanno reagito, utilizzando gas lacrimogeni e idranti nell'area del Parco del Cinquantenario.
Barcellona: proteste pacifiche
Proteste pacifiche, viceversa, nel centro di Barcellona, in Spagna.
I manifestanti - circa un migliaio, secondo la polizia - hanno sventolato striscioni con la scritta "Non è una pandemia, è una dittatura", esibito cartelli contro il covid-pass, giudicato illegale e protestato contro le restrizioni imposte dalle autorità nazionali e catalane e tuttora in vigore, nonostante le promesse di allentarle, fatte in particolare dal del premier spagnolo Pedro Sánchez.
Molte altre città in Europa hanno vissuto un fine settimana di proteste: da Atene a Stoccolma, passando per Parigi, Londra e Helsinki.