Djokovic: esenzione medica dal vaccino per gli Australian Open, rabbia dei residenti

Djokovic: esenzione medica dal vaccino per gli Australian Open, rabbia dei residenti
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Di Cristiano TassinariEuronews Sport
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Il tennista numero uno del mondo, convinto no-vax, potrà partecipare al primo torneo del Grande Slam, in programma a Melbourne: gli australiani non l'hanno presa proprio bene...

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E alla fine Nole Djokovic vince gli Australian Open ancor prima di giocarli...

Non è proprio una sorpresa, ma quasi.

Il tennista numero uno del mondo, convinto no-Vax (anche se non ha mai voluto rivelare di essere vaccinato o meno) potrà partecipare al primo torneo del Grande Slam, in programma a Melbourne (Australia) dal 17 gennaio, grazie ad una speciale "esenzione medica" che non lo obbliga alla vaccinazione, come invece tutti gli altri giocatori.

Lo ha comunicato lo stesso Djokovic su Twitter.
"Ho passato un periodo fantastico durante le vacanze e ora sono pronto a vivere e respirare tennis nelle prossime settimane", ha scritto il 34enne tennista serbo, in una serie di tweet.

A parte questa eccezione "vip", il protocollo sanitario degli Australian Open è rigido: tutti i giocatori e lo staff del torneo devono essere vaccinati o avere un'esenzione concessa da un gruppo di esperti indipendenti.

Il momento, però, non è dei migliori in Australia, in tema-Covid: il Paese ha appena registrato il record di contagi in 24 ore: 47.738, per la maggior parte di variante Omicron.

Già nove volte vincitore degli Australian Open, pur di averlo ancora sui campi di Melbourne, Djokovic - paladino della libertà di scelta in materia di vaccini - ha costretto gli organizzatori ad accettare le sue condizioni (anche il business del torneo ne giova nella sua presenza, indubbiamente).

Qualche indizio, però, c'era già: l'8 dicembre scorso, al termine ufficiale delle iscrizioni per il torneo, Djokovic risultava iscritto regolamente agli Australian Open...

Il direttore del torneo Craig Tiley ha dichiarato che, oltre a Djokovic, anche ad alcuni altri giocatori non vaccinati (cinque, pare: i nomi non sono stati resi noti) è stata concessa l'esenzione medica per poter giocare a Melbourne.

Le domande per le esenzioni mediche sono state valutate in modo anonimo da due commissioni separate.

Motivi validi per l'esenzione sono considerati: un contagio recente negl ultimi sei mesi, una reazione avversa dopo una dose di vaccino, una malattia cardiaca infiammatoria, una cardiopatia grave, una allergia a qualche componente del vaccino o un'altra condizione acuta.

In verità, condizioni poco compatibili con tennisti professionisti che dovranno giocare ai 40 gradi dell'estate australiana...

Ma è anche possibile (notizia non confermata) che Djokovic sia recentemente risultato positivo al virus, il che gli avrebbe permesso di rinviare l'assunzione del vaccino.

I residenti di Melbourne hanno reagito con rabbia dopo che il tennista ha dichiarato che si stava dirigendo agli Australian Open per difendere il suo titolo a seguito della famigerata esenzione medica.

"Penso sia una vergogna - dice un'appassionata del settore - abbiamo fatto tutti la cosa giusta, siamo usciti tutti e ci siamo vaccinati, poi qualcuno arriva dall'estero e all'improvviso è esentato e può giocare: penso sia una vergogna assoluta e non lo guarderò".

Djokovic si è ritirato dalla squadra serba alla recente l'ATP Cup di Sydney, sollevando parecchi dubbi sulla sua partecipazione agli Australian Open, di cui ha vinto le ultime tre edizioni, raggiungendo in testa alla classifica di tutti i tempi Roger Federer e Rafa Nadal, a quota 20 tornei vinti dello Slam.

Manu Fernandez/Manu Fernandez
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