La giornalista e scrittrice messicana Anabel Hernández, nel suo ultimo libro, descrive il ruolo delle compagne dei narcotrafficanti, concentrandosi in particolare sulla figura di Emma Coronel, moglie di "El Chapo"
Giovani madri, ex reginette di bellezza e mogli di un importanti signori della droga. La giornalista e scrittrice messicana Anabel Hernández, nel suo ultimo libro "EMMA" descrive il ruolo delle compagne dei narcotrafficanti, concentrandosi in particolare sulla figura di Emma Coronel, moglie di Joaquin 'El Chapo' Guzman, condannata la scorsa settimana a tre anni in carcere per traffico di droga e riciclaggio di denaro.
“Emma Coronel è la prima donna ai vertici dei cartelli della droga e della criminalità organizzata in Messico a dichiararsi colpevole. Mi sembra che questo possa essere un svolta, un messaggio alle altre donne che vogliono uscire da quel giro criminale a confessare le loro storie e a rompere il silenzio".
Anabel Hernandez è una giornalista esperta di narcos e droga. Alle spalle numerose inchieste e reportage. Secondo il suo punto di vista i signori della droga come Guzman, Rafael Caro Quintero o Edgar Valdez Villarreal dipendono fortemente dalle figure femminili, che siano le loro madri, sorelle o amanti.
"Queste donne sono importanti perché sono il sostegno emotivo, psicologico, affettivo, sessuale di questi uomini della criminalità organizzata”, ha sottolineato la Hernández. “Stiamo parlando di donne che sono vittime e carnefici, non sono solo oggetti sessuali anzi a volte è il contrario. Sono i mariti ad esserlo. Queste “signore” riescono ad avere grandi benefici e ad ottenere ciò che vogliono.”
Intanto secondo la Hernández Emma Coronel, arrestata a febbraio negli Stati Uniti, potrebbe ora collaborare con la giustizia. Un passo significativo questo che, secondo la scrittrice, sovverte gli schemi della casta criminale e mettendola in grande pericolo.