Nelle ultime settimane, le potenze occidentali hanno lanciato l'allarme per la Russia, che ha ammassato truppe lungo il confine
Gli Stati Uniti mettono in guardia la Russia circa un'eventuale invasione dell'Ucraina, dopo che il Cremlino ha parlato apertamente di "minaccia di guerra".
Nelle ultime settimane, le potenze occidentali hanno lanciato l'allarme per la Russia che ha ammassato truppe lungo il confine con l'Ucraina, alimentando ulteriormente le tensioni in un'area in cui un conflitto di lunga data ha già provocato 13.000 morti.
"Chiediamo alla Russia di rispettare la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina, di ridurre l'escalation, invertire il recente accumulo di truppe, riportare le forze alle normali posizioni pacifiche.
E di attuare gli impegni di Minsk, in particolare le disposizioni del cessate-il-fuoco e quelle che consentono agli osservatori dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa un accesso senza restrizioni".
Mosca, accusata di sostenere i separatisti che combattono Kiev, nega di aver ordito un attacco e accusa la NATO di inasprire la tensione.
"La NATO rifiuta le nostre proposte per l'allentamento delle tensioni e per fermare la possibilità di incidenti pericolosi.
Dal lato opposto, l'infrastruttura militare dell'alleanza si avvicina irresponsabilmente ai confini russi: torna lo scenario da incubo di uno scontro militare, dopo queste decisioni della NATO, mentre l'Europa resta in silenzio".
Nel corso della riunione dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), tenutasi in Svezia, Lavrov ha lanciato anche l'idea di un nuovo patto di sicurezza europeo per cercare di impedire alla NATO di espandersi più ad est.