Simbolo della lotta contro il razzismo e membro della Resistenza sotto l'occupazione nazista, ha segnato la storia della Francia, suo Paese di adozione
Icona della liberazione femminile, simbolo della lotta contro il razzismo e membro della Resistenza sotto l'occupazione nazista, Joséphine Baker ha segnato la storia della Francia, suo Paese di adozione, in procinto di spalancarle le porte del Pantheon.
Oltre ad essere la prima donna di colore ad accedervi, sarà anche la prima artista ad essere sepolta all’interno del mausoleo parigino.
Nata nel 1906 negli Stati Uniti, in una famiglia povera del Missouri, Josephine Baker ha affrontato sin da ragazzina la segregazione razziale: data in sposa all'età di 13 anni, si ribellò tentando la fortuna a Broadway come ballerina., sino all'approdo (e relativa consacrazione) a Parigi.
Nel 1963, ha camminato a Washington al fianco di Martin Luther King, ed ha adottato ben12 bambini di origini diverse.
Morì a Parigi il 12 aprile 1975, all'età di 68 anni.