Morte a Palermo, ma senza sepultura

Cimitero di Palermo
Cimitero di Palermo Diritti d'autore AP Photo
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Già al collasso da anni i servizi cimiteriali del capoluogo siciliano si sono arresi alle ondate del covid. Le bare sono ancora accatastate al cimitero dei Rotoli e adesso anche all'obitorio

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È sempre più insostenibile la situazione della tumulazione delle salme al cimitero di Palermo. Le proteste si moltiplicano per le bare che si accatastano adesso anche all'obitorio visto che non c'è nemmeno il personale per sbrigare le pratiche.

800 bare sotto i tendoni

Restano comunque sotto tendoni improvvisati ben 800 bare all'interno del cimitero dei Rotoli. E questa sembra solo la punta dell'iceberg in un sistema di gestione dei cimiteri palermitani che risulta  fallimentare. Le pratiche della la gestione amministrativa sono ferme, le problematiche del  personale preposto ai cimiteri negli uffici comunali risalgono a una cronica mancanza di impiegati.

Un campo santo realizzato 200 anni fa

Il maggiore cimitero palermitano è stato realizzato 200 anni fa e lentamente è cresciuto ma negli ultimi 30 o 40 anni si è fermato, non cresce più e tutto questo ha portato ad una saturazione.  C'è veramente bisogno di uno spazio di sepoltura con costi sopportabili da una popolazione molto povera inoltre il vecchio forno crematorio è fuori uso da un anno cosa che complica tutto. 

La degradazione generale ha raggiunto il massimo la scorsa estate da qui il recente intervento della Guardia di Finanza e una riunione d'urgenza in prefettura. I palermitani aspettano risposte urgenti per una situazione sempre più incresciosa.

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