La Francia "taglia" i visti, il Marocco s'arrabbia

Il Marocco deplora la decisione della Francia di ridurre drasticamente il numero di visti concessi a persone provenienti da Algeria, Marocco e Tunisia, definita "ingiustificata" dal ministro degli Esteri marocchino, Nasser Bourita.
"Riteniamo questa decisione ingiustificata per vari motivi - dice quest'ultimo - il Marocco ha sempre gestito in modo responsabile la questione migratoria e il flusso di persone".
Nella capitale Rabat, i residenti commentano criticamente la notizia.
"Credo che questa decisione sia una repressione per i marocchini e per la libertà di viaggio e movimento, come annunciato nelle convenzioni e negli accordi internazionali sui viaggi e gli spostamenti tra Paesi".
Macron avrebbe preso la decisione un mese fa, dopo il fallimento degli sforzi diplomatici con i tre Paesi nordafricani.
L'immigrazione si preannuncia come una questione chiave nelle elezioni presidenziali del prossimo anno.
Per i prossimi sei mesi, Macron ha limitato i visti per gli algerini a 31.500, a fronte
del numero record di 275.000 concessi nel 2019.