L'esperienza raccontata a Euronews di cittadini tedeschi con un passato migratorio alle spalle, ora candidati al Parlamento
Circa il 26% dei tedeschi ha un'esperienza migratoria alle spalle. Di questi solo il 12% ha nazionalità tedesca e quindi diritto di voto. Solo l'8% dei membri del parlamento, invece, ha radici straniere.
La società tedesca sta cambiando - come spiega a Euronews Cansel Kiziltepe, economista e una delle rare parlamentari con una storia di immigrazione alle spalle.
"Ogni estate ci dicevamo che volevamo tornare in Turchia e vivere lì. Ma ogni estate ci ripensavamo. Finché a un certo punto - ero già al liceo - ho capito che non sarebbe mai successo, viviamo qui, apparteniamo a questo luogo. A un certo punto ho deciso personalmente di dire: 'Io appartengo a questo posto, sono tedesca, e vivrò qui e qui vivranno anche i miei figli'.
Ana Maria Trasnea, 27 anni, è arrivata in Germania dalla Romania, con sua madre quando era una bambina. Ora è candidata al parlamento per l'Spd e racconta le sue brutte esperienze: "Le mie cose sono state rubate, le mie cose sono state rotte. Sono stata anche minacciata e presa a sassate nel cortile della scuola. Sono stati momenti davvero difficili".
Joe Chialo è candidato al parlamento per la CDU. Ha 51 anni e fa il manger musicale. Fa parte della "squadra per il futuro" di Laschet.
"Non ricordo molto di quel periodo", dice. "Ma la frase "Guarda, c'è un negro" è sempre stata un segno che eri qualcosa di straordinario. E sono cresciuto con questa consapevolezza, come tante altre persone di colore della mia età qui in Germania". E aggiunge: "La situazione è già cambiata e penso che sia anche un bene perché è diventato ovvio che la nostra società è più colorata".