La fede cristiana sfida il covid a Budapest

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La fede cristiana sfida il covid a Budapest, dove inizia questa domenica il Congresso eucaristico mondiale. Le chiese cattoliche, protestanti e ortodosse pregheranno e si confronteranno senza obbligo di mascherine e di Green Pass. C'è anche Papa Francesco

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Chiese cristiane a congresso a Budapest sfidando il covid. Nella capitale ungherese domenica inizia il congresso eucaristico mondiale, prevista anche una messa che sarà alla presenza di Papa Francesco. 

L'incontro interecclesiastico si è dato due obbiettivi, come dire, ambiziosi: rafforzare la fede di chi crede e dire a tutti gli altri che la vita eterna c'è davvero.

Nel primo caso, buon lavoro. E nel secondo, speriamo. 

Spiega il segretario generale del Congresso eucaristico mondiale, Kornél Fábry:

"Il congresso eucaristico è un appuntamento dotato di un grande patrimonio e con Gesù sotto i riflettori. Cominciato nel diciannovesimo secolo con il pellegrinaggio di una donna qualunque, è diventato una conferenza internazionale. E questa siamo alla cinquantaduesima edizione.

Niente obbligo di mascherine e di Green pass, e messe a parte, i presenti dovranno comprare i biglietti per seguire la maggior parte degli eventi.

La maggior parte delle celebrazioni avverrà in Piazza degli Eroi, qui il Papa pregherà il 12 settembre.

Domenica gli organizzatori attendono l'arrivo di 50 mila persone per la messa di apertura. E la settimana successiva se ne prevedono 100 mila per la messa col Santo Padre.

Prenotatzioni di pellegrini da settanta paesi, ma molti non verranno a causa della pandemia. Dall'estero ce ne saranno cinquemila, un rischio dice il virologo ungherese Miklós Rusvai: 

"In queste circostanze potrebbero emergere nuove varianti del virus. e secondo i test in Ungheria circolano già numerosi ceppi virali."

Il Paese danubiano potrebbe già essere alle prese con la quarta ondata. 

Che Iddio ce la mandi buona.

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