L’agroalimentare riparte e traina il Pil italiano. A Parma è di scena Cibus

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A Parma è di scena la Fiera Cibus. Buone notizie per il Made in Italy del settore agroalimentare. Secondo la Coldiretti c'è stata una crescita maggiore che nel 2019

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Il settore agroalimentare italiano sostiene la ripresa del Pil. Secondo le previsioni della Coldiretti nel 2021 il fatturato crescerà dell'8% su base annua, superando i 150 miliardi di euro. A fare da traino sarà l'export: 50 miliardi il fatturato previsto per quest'anno.

Numeri di cui si sta discutendo a Cibus, la fiera dell'agroalimentare in corso fino a venerdì a Parma. È peraltro la prima grande fiera nel mondo a tenersi in presenza, dall'inizio della pandemia.

Resta da colmare, sottolinea Coldiretti, il pesante deficit produttivo in molti settori: dalla carne al latte, dai cereali fino alle colture per gli allevamenti. A preoccupare anche l'aumento dei costi delle materie prime.

Al centro del dibattito i criteri per la distribuzione dei finanziamenti in arrivo con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sono quasi 7 i miliardi di euro destinati al settore, a cui va aggiunto un ulteriore stanziamento di un miliardo e duecento milioni per il sostegno dell'export.

Federalimentare
Ivano Vacondio, presidente FederalimentareFederalimentare

"Nel nostro comparto abbiamo avuto, abbiamo attualmente, degli aumenti del 60-70% delle materie prime - ha detto a Euronews Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare -: e la materia prima incide per il 70% sul valore del fatturato. Questo è dovuto anche a problemi fondamentali"

"E pensare di puntare al 25% di aumento della produzione bio in Europa vuol dire produrre molto meno in termini di resa per ettaro, quindi molto meno prodotto che andrà sul mercato, e quindi c'è un'incidenza anche qui sui prezzi", ha aggiunto Vacondio.

Federalimentare ha tenuto nel quadro di Cibus anche la propria assemblea generale.

Promuovere e salvaguardare il Made in Italy

Con l’emergenza Covid il cibo è diventato la prima ricchezza dell’Italia – ha fatto notare Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti - per un valore pari al 25% del Pil con 538 miliardi di euro lungo l’intera filiera agroalimentare allargata dal campo alla tavola e ben 4 milioni di lavoratori impegnati in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio."

In apertura della manifestazione il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha voluto sottolineare come l’agroalimentare italiano ha svolto un “ruolo di traino per il Sistema Paese” durante la pandemia grazie al suo indiscusso primato di qualità, sicurezza alimentare, innovazione tecnologica, sostenibilità, biodiversità e rispetto del territorio e della tradizione".

Qui potete seguire in video streaming tutte le conferenze che si svolgono nel quadro di Cibus.

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