Grande cerimonia laica e religiosamente ecumenica che ad Aachen ha ricordato le quasi 200 vittime delle inondazioni di luglio che per tanti tedeschi suonano a monito dei cambiamenti climatici come ha sintetizzato il presidente tedesco Steinmeier
Aachen - Un 28 agosto nel ricordo del lutto che grava ancora sulla Germania: la commemorazione nazionale per le vittime delle inondazioni di luglio ad Aachen. La cancelliera Angela Merkel e il presidente Frank-Walter Steinmeier hanno partecipato ed ascoltato le voci dei sopravvissuti. "La mia vita, con tutte le sue esperienze, nel bene e nel male è andata in frantumi; quella notte ad Ahrweiler l'esperienza è stata ancora peggiore. Sono sopravvissuta, sì, ma a quale prezzo. La rovina è ogni giorno più chiara”: ha commentato una delle persone che hanno perso familiari, amici e beni.
Tutti i ministri del culto insieme ai massimi dirigenti del Paese
Alla funzione hanno partecipato i ministri dei diversi culti l'imam, il rappresentante della chiesa luterana, il presidente della Conferenza episcopale di Germania. Il presidente della federazione tedesca Steinmeier ha avuto parole di cordoglio invitando a contrastare il cambiamento climatico. Le inondazioni hanno causato la morte di quasi 200 persone e distrutto migliaia di abitazione nel Nord Reno-Westfalia, nella Renania-Palatinato e Baviera. La cerimonia è stata dedicata anche a tutte le vittime dei paesi vicini, poiché anche Belgio e Paesi Bassi sono stati duramente colpiti dalla catastrofe.