Il faro di Cordouan - avamposto storico nel sud ovest della Francia - entra nella lista dei siti patrimonio mondiale
Battuto dal vento e dalle onde da 400 anni, il faro di Cordouan - un avamposto di storia alla foce dell'estuario della Gironda, affacciato sull'Oceano Atlantico, nel sud ovest della Francia - è stato aggiunto nella lista del patrimonio mondiale dell'Unesco.
Soprannominato "Il faro dei Re" , è l’ultimo faro marino abitato in Francia e il secondo dopo quello della Coruña in Spagna a ottenere il riconoscimento Unesco.
Cordouan è stato costruito su un altopiano, che si rivela con la bassa marea, d'estate, quando il mare decide di ritirarsi.
Voluta dai sovrani cattolici, in pietra bianca di Saintonge, la lanterna del ‘faro dei re’ si trova a quasi 68 metri sul livello del mare raggiungibile attraverso una stretta scala di 301 gradini.
Il faro dei re accoglie circa 24mila visitatori ogni anno tra aprile e ottobre.
Dal 2005 è stata lanciata una campagna di lavori per un budget di circa 10 milioni di euro, finanziati da Stato e Regione. Negli anni a seguire sono state consolidate le coperture esterne e la struttura della lanterna. Nel 2015-16 è stato restaurato l’Appartamento degli ingegneri con boiserie d’epoca ed è stato ricavato uno spazio per esposizioni. La fase finale ha riguardato la ristruturazione dell’esterno della torre.
Ad occuparsi del faro, con turni di due settimane ciascuno, sono i guardiani Benoît e Thomas. Dotato di una cappella voluta da Enrico IV, il faro - che ha arredi originali di età rinascimentale - è classificato come Monumento Storico dal 1862.