La chiazza è divisa in due lunghi segmenti di circa 35 chilometri. Lo sversamento risalirebbe a un natante che ha lavato sottocosta le cisterne
Allarme ambientale in Corsica dopo la rilevazione di un pesante inquinamento da idrocarburi non lontano dalla costa orientale. La chiazza è divisa in due lunghi segmenti di circa 35 chilometri. Lo sversamento risale a un degasaggio al largo di una petroliera che procedeva nello specchio di mare nel settore di Solenzara.
Situazione sotto controllo
"Per il momento la situazione è stabile ma intanto abbiamo visto che ieri sera le chiazze erano a diversi chilometri di distanza e adesso sono a 800 metri e possono avanzare anche molto velocemente. È vero che i vigili del fuoco sono sul posto, è scattato il piano Polmar. Da una parte è rassicurante, ma le cose possono degradarsi in fretta, molto velocemente; le due chiazze sono una di 200 ettari e l'altra di 280 ettari, mica poco!": ammette il sindaco di Serra di Fiumorbu Jean-Noël Profizi. Stando alla prefettura la situazione è monitorata in collaborazione con i municipi della costa e sono ampiamente intervenuti pompieri e militari per evitare che turisti ignari si avventurino su litorali minacciati dalla marea nera.