I giapponesi sono divisi, tra chi vuole annullare o rimandare nuovamente i Giochi e chi invece vuole che si disputino regolarmente
Ormai mancano 50 giorni alle Olimpiadi di Tokyo. L'appuntamento, rinviato di un anno a causa della crisi Covid, conta i giorni per l'inizio delle competizioni. I giapponesi sono elettrizzati, anche sa farà una certa impressione tutto il merchandising, che resta con la data 2020 perché non si poteva buttare.
"Per gli atleti, le Olimpiadi sono molto importanti. Sono più favorevole ai Giochi che contraria", dice una donna giapponese. "Non sono sicuro dei Giochi", dichiara un residente del quartiere Ōta. "Gli organizzatori dicono che l'evento sarà sicuro e protetto, ma non so cosa intendano esattamente con questo. Non credo che sia ancora così certo se potremo tenere i Giochi o no".
Secondo un sondaggio condotto dall’Asahi Shimbun, uno dei quotidiani più importanti del Paese, solo il 14% dei cittadini giapponesi è favorevole al fatto che le Olimpiadi si tengano come attualmente previsto, mentre il resto si divide equamente tra la cancellazione totale delle Olimpiadi e il loro rinvio, magari al 2022.