La polizia cerca di risalire ai motivi che hanno spinto un 57enne a uccidere nove colleghi di lavoro e poi suicidarsi. Nelgli Usa da gennaio 230 sparatorie di massa
La polizia di San Josè, in California, sta indagando alla ricerca del movente dietro la strage compiuta da Samuel Cassidy, un impiegato cinquatasettenne della Valley Transport Authority. Prima di suicidarsi, l'uomo ha fatto fuoco su nove colleghi di lavoro, uccidendoli.
La tragedia ha colpito l'intera città e il sindaco Sam Liccardo esprime il cordoglio della comunità per l'accaduto. "Soffriamo pensando alle famiglie delle vittime, vorremmo che sapessero quello che molti di noi sentono per questa perdita dei loro cari e dei loro amici".
Un messaggio di vicinanza e di solidarietà aui familiari dei morti è stato inviato dal presidente Biden, che ha palrato di epidemia causata dalle armi da fuoco e ancora una volta ha sottolineato la necessità di una riforma delle leggi sull'uso di pistole e fucili.
Karine Jean Pierre, addetta stampa della Casa Bianca, spiega che il presidente Biden "chiede al Congresso di decidere su tre proposte di legge, già approvate alla Camera dei rappresentanti cn un sostegno bipartizan e col sostegno schiacciante dei cittadini statunitensi"
La strage di San José è la seconda tragica sparatoria che accade in quella zona in meno di due anni, dopo quella costata la vita nel 2019 a quattro persone. Dall'inizio dell'anno in tutti gli Stati Uniti si sono finora registrate almeno 230 sparatorie di massa.