Approvato in Consiglio dei Ministri il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ora il vaglio di Bruxelles
Il Consiglio dei ministri ha approvato la versione finale del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che sarà inviato oggi alla Commissione europea. Il governo ha quindi dato il via libera anche al decreto legge che istituisce il fondo complementare al Recovery per le infrastrutture, un pacchetto da 30,6 miliardi. I primi fondi in estate.
C'è anche un sostanziale pacchetto per rilanciare il mezzogiorno. Lo ha sottolineato il ministro degli esteri Luigi di Maio. fondi per fare debito buono, ovvero, ha scritto di Maio, "per costruire infrastrutture che rendano sempre più competitivo il paese e creino nuove opportunità".
Era questa la richiesta giunta da Bruxelles quando si è deciso lo stanziamento di 750 miliardi di euro che non fossero però mance elettorali o denaro a pioggia. In questo l'esecutivo italiano e soprattutto Mario Draghi si sono spesi per convincere i partner europei che adesso dovranno esaminare i documenti forniti dall'Italia che assieme a Francia e Germania resta la terza economia dell'Unione Europea