Kosovo, Kurti a Bruxelles: impegno per dialogo con la Serbia ma senza data

Kosovo, Kurti a Bruxelles: impegno per dialogo con la Serbia ma senza data
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Di Jack Parrock
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Il primo ministro kosovaro ha assicurato all'Alto rappresentante Borrell collaborazione sulla riapertura del dialogo tra Belgrado e Pristina, ma non ora

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Riaprire il dialogo con Belgrado e adesione all'Unione europea. Questi i temi discussi dal neoeletto primo ministro del Kosovo, Albin Kurti, durante la sua visita a Bruxelles, ma per il momento nessuna data confermata per sedersi al tavolo con la controparte serba.

Il presidente serbo Vucic, in visita a Bruxelles lunedì scorso, si è detto pronto a riprendere i colloqui con il nuovo governo di Pristina anche se la Serbia non ha ancora riconosciuto formalmente l'indipendenza del Kosovo.

Ma la pace con la Serbia potrebbe non essere la priorità del Kosovo: il primo ministro Kurti ha appena concluso una campagna elettorale tutta focalizzata su economia, campagna vaccinale e lotta alla disoccupazione giovanile.

L'ambasciata americana a Bruxelles ha sostenuto la visita di Albin Kurti con tweet di incoraggiamento, mentre l'Alto rappresentante per la politica estera europea Borrell, si è dovuto difendere dalle accuse di non non fare abbastanza anche se “L'Ue supporta finanziariamente il Kosovo da molto tempo – ha detto scocciato Borrell - ma questo non sembra essere preso in considerazione da nessuno".

Nei giorni scorsi ha fatto discutere una presunta proposta del governo sloveno di revisione dei confini della Bosnia-Erzegovina che toccherebbe anche il Kosovo ma i funzionari di Bruxelles hanno dichiarato che si tratterebbe di un’ipotesi infondata.

Secondo l'esperta di Balcani (presso l'Ecfr), Engjellushe Morina, "alcuni dei paesi balcanici sono molto più avanti nel processo di adesione all'Unione europea, e altri sono rimasti indietro, come la Bosnia e il Kosovo " e questo accresce i malumori.

Ma il premier Kurti e l'Alto rappresentante Borrel hanno deciso di lasciarsi le voci infondate alle spalle e continuare a collaborare nel campo della politica estera e della sicurezza.

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