Malgrado l'elezione di Diaz-Canel a segretario del Partito Comunista, proseguono le proteste di democrazia sull'isola
Il regime cubano continua a protrarsi anche oltre la famiglia Castro. Dopo il ritiro di Raul a 89 anni il partito comunista, al potere da oltre 60 anni, ha eletto Miguel Diaz-Canel primo segretario. Non è stata certo una sorpresa. È stata invece una novità visto che si tratta del primo civile a rivestire questo ruolo da sempre in mano a militari. Prima Fidel e poi il fratello Raul.
Non ci potevano ovviamente essere sorprese. Quei cubani che hanno parlato davanti a una telecamera sono soddisfatti: "Cuba senza Fidel e Raul continuerà ad essere Cuba perché il presidente ha le stesse ideee seguirà il solco da loro tracciato", dice una donna.
"Credo sia una saggia decisione è una dimostrazione offerta alle nuoe generazioni", aggiunge un'altra.
Un rinnovamento che non ha però fermato le proteste che da settimane si moltiplicano sull'isola per chiedere un cambio di regime politico.