Ue, Nutri-Score l'etichetta della discordia che penalizza l'olio d'oliva

Ue, Nutri-Score l'etichetta della discordia che penalizza l'olio d'oliva
Diritti d'autore LOIC VENANCE/AFP
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Di Susan Dabbous
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Nata per segnalare i cibi con grassi, zuccheri e troppo sale, l'etichettatura potrebbe danneggiare la dieta mediterranea e non piace a molti politici italiani e spagnoli

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Un'etichetta colorata sta mettendo zizzania in Europa. È il Nutri-Score un sistema di valutazione che va dalla "A", di colore verde, per gli alimenti più sani, alla "E" per i meno sani, di colore rosso. Il Nutri-Socre è stato inventato in Francia e al momento è stato adottato solo da cinque Stati membri: Francia, Belgio, Germania, Lussemburgo e Olanda, mentre in Spagna è in fase di approvazione.

L'anno prossimo potrebbe diventare obbligatorio in tutta l'Unione Europea, come richiesto da molti nutrizionisti e associazioni di consumatori.

Ma alcuni eurdeputati ed esponenti dell'industria alimentare si stanno chiedendo come venga calcolato, poiché molti prodotti mediterranei come l'olio d'oliva, il parmigiano e il prosciutto, orgoglio iberico, sono stati bollati malamente con una "D".

Alcuni giorni fa, l'eurodeputato spagnolo di centro, Adrián Vazquez, ha firmato un articolo sul "Eu Observer" intitolato "L'Europa non volti le spalle alla dieta mediterranea".

"La nostra battaglia all'Europarlamento - spiega Vazquez - sarà quella di escludere dalle etichette Nutri-Score i mono ingredienti come olio d'oliva, miele e prosciutto. Vogliamo che vengano esclusi anche i prodotti artigianali a marchio DOP, con la denominazione d'origine protetta che sono già stati riconosciuti dai consumatori e dai governi come prodotti d'eccellenza". 

Che alcuni cibi eccellenti rappresentino l'immagine di alcuni Stati membri lo sa bene l'Italia che al Nutri-Score ha dichiarato guerra per timore di ricadute negative sulle esportazioni dei dei suoi prodotti saporiti, genuini, ma non esattamente salutari, almeno per i nutrizionisti più ortodossi. 

Il padre inventore del Nutri-Score, Serge Hercberg, medico nutrizionista all'Università Parigi 13, spiega che il suo sistema non vuole attaccare la dieta mediterranea, i cui benifici non vengono messi in dubbio, ma vuole indicare un sistema semplice di segnalazione di cibi con grassi, zuccheri e troppo sale. 

"Nutri-Score - spiega il medico - fa la somma di tutti gli ingredienti presenti in un alimento e individua il suo equilibrio nutrizionale. Da un lato ci sono gli elementi nocivi come: sale, calorie, grassi saturi e zucchero. Dall'altro, gli ingredienti buoni come: frutta, verdura , fibre, proteine ​​e tracce di olio di oliva, di colza o frutta a guscio. Ed è il risultato finale di tutti questi elementi positivi e negativi che assegna un punteggio comprensivo che informa in modo molto semplice il consumatore sulla qualità nutrizionale del cibo ".

Secondo uno studio condotto da un team di scienziati che hanno lavorato al Nutri-Score, questo tipo di etichetta potrebbe prevenire il 3,6 % delle morti annue in Francia per malattie croniche come diabete, obesità e malattie cardiovascolari

Ma i difensori della dieta mediterranea temono che possa danneggiare l'immagine dei loro Paesi e delle loro economie. In fin dei conti, mangiare è anche una questione di misura e quantità.

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