L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy condannato a tre anni per corruzione

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Di Cristiano TassinariEuronews - AFP
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Intercettazioni: l'ex presidente francese Nicolas Sarkozy riconosciuto colpevole di corruzione e traffico d'influenze e condannato a tre anni di reclusione, due con la condizionale.

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I guai giudiziari per l'ex presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, 66 anni, non finiscono mai.

Lunedi, a Parigi, Sarkozy è stato dichiarato colpevole di corruzione e di traffico d'influenze nella vicenda conosciuta come "scandalo delle intercettazioni".

Tre anni, anzichè quattro

Sarkozy è stato condannato a tre anni di reclusione, due con la condizionale.
L'ex presidente eviterà il carcere: inizialmente otterrà gli arresti domiciliari, forse con l'obbligo del braccialetto elettronico.
Gli è andata bene, tutto sommato: l'accusa aveva chiesto quattro anni di condanna.

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Un disegno tratto da un'udienza del processo a Nicolas Sarkozy.AP Photo

Un posto di rilievo in cambio di informazioni top secret

La vicenda risale al 2014, due anni dopo l'addio di Sarkozy all'Eliseo. Tutto nacque da intercettazioni telefoniche di colloqui di Sarkozy con il suo storico avvocato Thierry Herzog.

L'ex presidente è accusato di aver ottenuto informazioni coperte da segreto istruttorio da un magistrato, Gilbert Azibet, su un altro processo che lo vedeva coinvolto, il cosiddetto "scandalo Bettencourt" (dal nome dell'erede L'Oréal) in cambio di un posto di rilievo, per il magistrato, alla Corte di revisione giudiziaria nel Principato di Monaco (posto che Azibet, poi, non ottenne).

Scandali a non finire

Lo "scandalo delle intercettazioni", detto anche "Affaire Bismuth", dal nome fittizio - Paul Bismuth - che Sarkozy utilizzava per la linea telefonica segreta con il suo avvocato, è legato alla vicenda delle tangenti libiche per la campgna presidenziale, vinta, del 2007.

I giudici, quando gli misero sotto controllo il cellulare per indagare sul presunto denaro arrivato da Tripoli, scoprirono i favori richiesti dall'ex presidente al giudice Azibet.

Secondo l'accusa, un vero e proprio "patto di corruzione" è stato concluso tra Sarkozy, l'avvocato Herzog e l'allora magistrato Gilbert Azibert, anch'essi riconosciuti colpevoli.

Sempre più ombre, dunque, su Sarkozy.
E, di fatto, fine della sua carriera politica.

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