Gli sportivi greci chiedono di tornare a giocare

Due calciatori manifestano ad Atene
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Di Redazione greca di Euronews
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I non professionisti, ormai fermi da quasi un anno causa pandemia, protestano contro lo Stato, perché riaprano palazzetti dello sport e stadi

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Decine di atleti, allenatori e genitori hanno partecipato a una manifestazione pacifica organizzata nel centro di Atene, a piazza Syntagma, per chiedere allo stato greco di dar loro il diritto di tornare negli stadi. Molti di loro affrontano seri problemi economici, dopo tanti mesi di inattività e chiedono quindi anche il sostegno del governo.

"In questo momento, con questa situazione, lo sport sta morendo", spiega Dimitris Staikos, calciatore. "Non è possibile che si giochi solo la prima divisione, e le altre tutte ferme. Il pallone dei professionisti non ha il coronavirus e questo sì?".

"Sono qui oggi perché tutti gli atleti, dopo un anno di chiusura a causa delle misure restrittive, chiedono la riapertura dei palazzetti sportivi o degli stadi", dice ai nostri microfoni Myrto Symeonidou, pallavolista.

Questi atleti credono che il trattamento privilegiato per l'élite sportiva sia totalmente ingiusto e chiedono di poter tornare a giocare anche loro, pur sempre nel rispetto delle misure sanitarie.

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