Polizia e violenze: Parigi si interroga per riconquistare i francesi

Restituire il blasone alla divisa, lavandola dalle macchie di violenze e razzismo. Al via in Francia, la concertazione voluta dal presidente Macron, per ricostruire il legame tra popolazione e forze dell'ordine, logorato dagli episodi degli ultimi mesi.
Il primo ministro Castex: "Se necessario, l'uso della forza è legittimo"
Obiettivo dell'iniziativa, inaugurata ufficialmente dal Primo ministro Jean Castex, l'elaborazione di una nuova legge sulla sicurezza interna entro il prossimo anno. "Le forze dell'ordine hanno tutto il mio sostegno - ha detto Castex questo lunedì -. Manifesto loro il massimo rispetto. E non potrebbe essere altrimenti, visto il cruciale rapporto di fiducia che deve esistere tra polizia e gendarmeria e popolazione. L'uso della forza, quando necessario, deve essere considerato 'legittimo' dall'insieme dei cittadini. Soltanto così potrà essere accettato e rispettato. Ed è per lo stesso motivo che non tollereremo deviazioni e pratiche che derogassero a questi principi e intaccassero questa missione".
Quattro mesi di consultazioni e incontri. Ma lo scetticismo resta
Accelerata dalle polemiche, alimentate in autunno da video testimonianti episodi di violenze da parte delle forze dell'ordine, la consultazione coinvolgerà delegazioni di sindacati di polizia, gendarmeria, sindaci e parlamentari, per un periodo di quattro mesi. La tabella di marcia prevede incontri quindicinali a cui parteciperanno anche "personalità qualificate" ed "esperti internazionali".
A scettici e opposizione, che sospettano si tratti di una mossa "cosmetica" da parte dell'esecutivo, il Ministro degli interni Gérald Darmanin promette un dibattito onesto e senza tabù, per far luce sulle zone d'ombra e riconquistare la fiducia della popolazione.