La Spagna alle prese con una terza ondata

La Spagna alle prese con una terza ondata
Diritti d'autore Jeff Chiu/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
Diritti d'autore Jeff Chiu/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
Di euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Superati i 39.000 nuovi casi in 24 ore. In Gran Bretagna record di morti. Ovunque prorogate le misure di blocco

PUBBLICITÀ

La Spagna fa i conti con la terza ondata della pandemia, e gli ospedali tornano di nuovo in difficoltà. Il numero dei ricoverati in terapia intensiva è aumentato del 39 per cento rispetto a dicembre, e i nuovi casi positivi identificati in 24 ore hanno toccato il record dei 39.000. Il ministro della salute rinnova gli appelli a rispettare scrupolosamente le misure adottate da ogni regione autonoma. "E' l'unico modo che abbiamo per controllare il virus", dice. Nelle 17 regioni del paese è stato distribuito finora oltre un milione di dosi di vaccino. Il programma elaborato dal governo prevede di vaccinare 47 milioni di spagnoli entro la fine dell'anno in corso.

In Italia il regime di blocco sanitario resterà in vigore fino alla fine di aprile, dato che la tendenza all'aumento dei contagi non mostra rallentamenti. Inizialmente l'emergenza, che conferisce maggiori poteri al governo, anche in deroga alle norme in vigore, sarebbe dovuta terminare alla fine di gennaio.

Il Portogallo si prepara a irrigidire ulteriormente le norme in vigore, a partire da venerdi. Il premier Antonio Costa sintetizza cosi: "Restare a casa diventa la regola principale, che ognuno di noi dovrà applicare per proteggere se stessi e vincere la pandemia". Secondo gli esperti se si mettesse in atto un regime di blocco assoluto, ci vorrebbero almeno otto settimane per far scendere il tasso di contagio ai livelli di prima di Natale.

Record di decessi giornalieri in Gran Bretagna, che ha superato la soglia dei 1500, un picco mai raggiunto dall'inizio della crisi. Il dato preoccupa gli esperti, che lo leggono come un fallimento delle direttive politiche e delle attivitâ pratiche, e mette in difficoltà ulteriore il governo. Parlando davanti a una Commissione parlamentare, il premier Johnson è rimasto sul vago sul pericolo di una nuova variante.

"Stiamo prendendo provvedimenti per impedire che la variante brasiliana arrivi nel paese, e lo stesso stiamo facendo per la variante sudafricana. Lo stesso hanno fatto i francesi per proteggersi dalla variante scoperta nel Kent", ha detto il primo ministro.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Cina, aumento dei casi di polmonite tra i bambini. L'Oms chiede informazioni

Ilaria Salis candidata alle elezioni europee con Alleanza Verdi e Sinistra

Crisi in Medio Oriente, tra gli italiani preoccupazione e insoddisfazione per il ruolo dell'Ue