Venerdì tempesta e valanghe hanno sorpreso nelle montagne vicino a Teheran diversi alpinisti. A rilento i soccorsi, 14 persone sono state salvate ma si contano almeno 10 morti e diversi dispersi
Il freddo, i forti venti, la nevicata, la scarsa visibilità e poi una massa di neve che viene giù staccandosi dalle pareti della montagna. Almeno 10 persone sono morte in Iran travolte dalle valanghe e da una tempesta, venerdì sulla catena montuosa dell'Alborz, molto frequentata per gli sport d'inverno da chi risiede a Teheran.
Diversi sarebbero i dispersi che la mezzaluna rossa cerca con venti squadre ormai da ore, 14 sono gli alpinisti già soccorsi. Le operazioni di salvataggio sono rallentate dal brutto tempo, passate al setaccio l vette di Tochal, Kolakchal e Ahar.
Si sospetta un malfunzionamento del GPS che avrebbe indotto gli sportivi a fidarsi di informazioni sbagliate. Molte strade sono chiuse a causa della neve. Fenomeni del genere in Iran sono un evento raro ma nel 2017, ben 11 alpinisti rimasero vittime di due valanghe.