Politico conservatore ungherese ammette di aver partecipato ad orgia gay a Bruxelles

L'eurodeputato ungherese József Szájer coinvolto nell'orgia a Bruxelles
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József Szájer, fidato membro del partito conservatore ungherese di Orban, ha ammesso di aver partecipato al festino. Aveva contribuito a riscrivere la costituzione a favore del matrimonio "tra uomo e donna". Ha pure violato le restrizioni anti-Covid.

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József Szájer, un europarlamentare conservatore ungherese appartenente a Fidesz, lo stesso partito di Viktor Orbán, si è trovato al centro di uno scandalo sessuale che lo ha costretto alle dimissioni.

Domenica ha annunciato di rinunciare al suo seggio al Parlamento europeo e ha ammesso di essere il politico al centro del festino a luci rosse - definita "una gang bang" gay - di venerdì sera.

Euronews ha contattato Szájer per un commento, ma non ha ancora avuto risposta.

Nel pomeriggio di martedì, Szájer ha scritto in un comunicato di essere lui il politico al centro dell'orgia.

Dice di non aver fatto uso di droghe nonostante sia stato trovato in possesso di ecstasy - non di sua proprietà, aggiunge. "Non è mia, non so chi l'ha messa e come. Mi dispiace di aver violato le regole anti-Covid, è stato irresponsabile da parte mia, sono pronto a farmi carico delle sanzioni".

La polizia belga aveva fatto irruzione alle 9.30 di sera, interrompendo un festino nel centro di Bruxelles a cui avrebbero partecipato anche diplomatici e funzionari. In tutto una ventina di persone. Si era parlato di un europarlamentare, ma nessuno si era fatto avanti pubblicamente prima di Szájer.

L'ufficio del pubblico ministero ha scritto in un comunicato che un passante ha riferito alla polizia di aver visto un uomo che fuggiva sulla grondaia. Le sue mani erano insanguinate, "possibile che si sia ferito durante la fuga". Nel suo zaino "sono state trovate droghe, e l'uomo non è stato in grado di produrre alcun documento di identità. È stato scortato al suo luogo di residenza, dove si è identificato come S. J. (classe 1961) mediante passaporto diplomatico".

József Szájer, appunto. Contattata da Euronews, la procura belga si è rifiutata di rivelare l'identità dell'eurodeputato. 

Szájer ha chiesto di essere giudicato "alla luce di 30 anni di lavoro duro e dedicato. Il passo falso è di natura strettamente personale, ne sono io il solo responsabile, e chiedo a tutti di non estenderlo alla mia patria o alla mia comunità politica.

Il politico ungherese ha avuto un ruolo decisivo nella riscrittura della costituzione ungherese nel 2010, in cui si legge che "l'Ungheria deve proteggere l'istituzione del matrimonio come unione di uomo e donna". Il politico è stato molto criticato dagli attivisti per i diritti umani, secondo i quali il testo della costituzione crea un ambiente ostile per la comunità LGBT+.

Recentemente, il governo ha proposto di vietare l'adozione di persone dello stesso sesso.

Le restrizioni anti-Covid a Bruxelles includono un coprifuoco dalle 22 alle 6 del mattino, e il divieto di incontrare persone al chiuso. All'aperto, sono consentiti incontri fino a quattro persone.

Il servizio stampa del Parlamento europeo ha comunicato a Euronews di non essere stato contattato dalle autorità belghe in merito all'incidente. Hanno aggiunto che, qualora un eurodeputato abbia infranto le restrizioni del coronavirus, spetterà alle autorità belghe occuparsi della faccenda.

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