Il progetto di un'illustratrice francese che descrive volti, personalità, affetti, carriere delle vittime di femminicidio. Perchè non restino solo numeri su una lista nera
Nella Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, dietro ai numeri, i volti e le vite. Tutte sono state uccise da mariti o ex compagni. Per ricordare loro e tutte le altre vittime di femminicidio, Fanny Vella, illustratrice francese, ha creato questa serie, "Dietro ai numeri".
Aïssatou, Marie, Christelle, Alexia ...
"Le cifre che aumentano nel corso dell'anno sono drammatiche ma non mi parlano", dice Fanny. Quello che mi parla davvero sono i volit, i nomi, le età. Sapere chi era davvero quella persona".
I parenti egli amici delle vittime descrivono all'illustratrice chi era la donna che amavano. Così le loro personalità, impresse in ritratti luminosi e in movimento, vengono pubblicate sui social network.
Fanny spiega che il progetto vuole dare loro visiilità attraverso i ritratti: queste donne avevano carriere, amici, passioni. Ridevano molto, avevano anche tanti difetti. Erano persone che forse lasciavano trasparire poco di loro stesse.
"Quello che ci è stato portato via"
Hauteclair è l'amica di una delle vittime - Hilal - uccisa dal suo ex marito lo scorso febbraio.
"Era una collega, un'amica. Era luminosa, piena di vita", ci spiega. Per lei, e per la famiglia di Hilal, il ritratto è un modo per guarire: "E' come restituirle l'umanità e far sì che la gente capisca cosa abbiamo perso. Cosa ci è stato portato via. E' importante mostrare che tutte queste donne, non erano solo donne tristi che piangevano tutto il giorno. il femminicidio non è questo. E' la volontà di cancellare una donna libera. E' una questione di possesso. Gli assassini vogliono possederle".
Come spiega, Raphaëlle Vivent, inviata di Euronews, lo scorso anno, almeno 146 donne sono state vittime di femminicidio in Francia, una ogni due giorni. In questa Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne le ong alzano il grido di allarme. E quest'anno la situazione è ancora più preoccupante perchè a causa del lockdown, la violenza domestica è aumentata in tutta Europa.