Casi di covid in aumento in Europa orientale

Images
Images Diritti d'autore Info Biro Tv
Diritti d'autore Info Biro Tv
Di Alberto De Filippis
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Drammatica la situazione in Grecia. In Serbia impennata delle infezioni

PUBBLICITÀ

La Spagna è stata duramente colpita dalla pandemia: il secondo più alto numero di infezioni nella Unione europea (1,5 milioni) dopo la Francia e il quarto più alto numero di vittime (42.619 vittime) dopo Regno Unito, Italia e Francia.

Sebbene restino in vigore molte restrizioni, tra cui un coprifuoco notturno e limitazioni ai viaggi interregionali, la Spagna è riuscita a evitare un secondo blocco, come è stato imposto in diverse altre nazioni europee.

E le misure sembrano funzionare, con un calo del tasso di incidenza di 14 giorni la regione nord-orientale della Catalogna, una delle più colpite, si prepara per la riapertura di bar e ristoranti chiusi dal 16 ottobre scorso.

Altra musica in Grecia. Mentre gli ospedali si riempiono a Salonicco, la seconda città più grande della Grecia, la pressione aumenta sui servizi sanitari di Atene che temono un peggioramento della pandemia e si stanno preparando al peggio in un paese già prostrato dalla crisi economica che stava lentamente risollevandosi.

patriarca serbo morto di coronavirus

I casi di coronavirus in Serbia sono andati alle stelle nell'ultimo mese. Venerdì il paese ha registrato oltre 6.200 nuovi contagi. È una cifra 18 volte superiore a quello di un mese fa. Il leader della Chiesa ortodossa serba è morto a causa del COVID-19, spingendo il governo ad annunciare tre giorni di lutto nazionale.

Eppure Darija Kisic Tepav-cevic, responsabile della risposta serba al coronavirus, ha detto a Euronews che non ci sarà un blocco:  "Non stiamo pensando al blocco in questo momento, ma vedremo in base alla situazione epidemiologica essere nei prossimi giorni".

Trattori in Danimarca

In Danimarca circa 500 trattori adornati con bandiere e cartelli di protesta hanno chiesto al governo di dimettersi. Il convoglio è passato per Copenaghen in una manifestazione contro la decisione del governo di abbattere più di 15 milioni di visoni per fermare la diffusione di una variante del coronavirus. Dopo la protesta, i contadini e i loro sostenitori si sono riuniti sulla banchina Langelinie, dove erano attraccate centinaia di barche per mostrare il loro sostegno.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Covid-19, aggregatore di tensioni: in piazza no vax, operatori culturali, cattolici

Balcani: il Kosovo si riarma con Javelin e droni Bairaktar, esercitazioni militari serbe al confine

Consiglio d'Europa: primo sì all'adesione del Kosovo. La condanna della Serbia