In Giappone si lavora a misure straordinarie di controllo e prevenzione. L'idea è di svolgere i Giochi olimpici anche se non ci sarà un vaccino
La pandemia da coronavirus si complica in tutto il mondo, ma i vertici mondiali dello sport non perdono la speranza di far giocare lo stesso, nell'estate prossima, i giochi olimpici che avrebbero dovuto svolgersi a Tokyo nel 2020.
E per sostenere questa convinzione si lavora a rigide misure di sicurezza sanitaria.
"Abbiamo testato diversi metodi e li abbiamo analizzati. Forse non c'è una unica risposta giusta, ma lo stesso dobbiamo capire come andare avanti. Ci saranno numerose gare, ma la vera sfida sarà quella di rendere possibili i gochi olimpici e le paralimpiadi previste a Tokyo", dice Tsuyoshi Iwashita, responsabile della Sicurezza di Tokyo 2020.
In vista della prossima estate dunque si mettono a punto sistemi per controllare uno ad uno gli spettatori degli eventi in calendario e impedire così la diffusione eventuale dei contagi.
Nei giorni scorsi, il presidente del CIO, Thomas Bach, aveva parlato della possibilità di svolgere grandi eventi sportivi anche senza un vaccino per il Covid-19, ma aveva detto di non poter èrevdere con esattezza quale situazione si avrà di fronte tra dieci mesi.