La misura, dal 40 al 60%, si applicherà in risposta alle maggiori restrizioni aeree imposte a causa della pandemia e alle conseguenti basse prenotazioni per novembre e dicembre
Ryanair annuncia grandi tagli al programma dei voli invernali, in risposta alle maggiori restrizioni aeree imposte a causa della pandemia e alle conseguenti basse prenotazioni per novembre e dicembre.
La compagnia aerea low cost ridurrà drasticamente - dal 40 al 60% - la sua capacità per i prossimi mesi, chiudendo anche tre basi europee: due in Irlanda, a Cork e Shannon, e una a Tolosa.
Previsto il mantenimento del 65% delle rotte con frequenze minori: diminuirà il numero di aerei con base in Belgio, Germania, Spagna, Portogallo ed Austria.
L'Amministratore delegato del gruppo, Michael O'Leary, che si dice dispiaciuto per i tagli, intanto, sottolinea la costrizione nella messa in pratica dei provvedimenti, indipendenti dalla sua volontà.
La notizia arriva giorni dopo l'invito rivolto ai Governi di tutto il mondo a fornire nuovi pacchetti di aiuti per l'industria aeronautica, che non vede via d'uscita dalla crisi.
Richiesta anche la sostituzione degli attuali accordi di quarantena, pena il collasso delle compagnie.
Le entrate di gruppi aerei ed aeroporti sono in forte passivo, come si evince dal grafico, mentre sono a rischio ben 46 milioni di posti di lavoro, di cui circa 41 milioni nel settore di viaggi e turismo basati sull'aviazione.