Ryazan: il deposito esploso di vecchie munizioni continua a bruciare

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Di Cristiano Tassinari  & Euronews Russia
Una scena apocalittica nel deposito militare di Ryazan.
Una scena apocalittica nel deposito militare di Ryazan.   -  Diritti d'autore  AP/Russian Ministry of Emergency Situations of Ryazan region

Il fuoco continua a imperversare a Ryazan, città a 200 km a sud-est di Mosca, in Russia.

Da mercoledi sera un incendio ha provocato esplosioni a catena in un deposito che conteneva 75.000 tonnellate di munizioni.

Più di 2.300 persone sono state evacuate dai paesi vicini in un raggio di 5 km.
Cinque feriti, ma nessuna vittima.

Oltre 400 pompieri stanno combattendo, tuttora, per spegnere l'incendio.

Dichiara Nikolai Lyubimov, Governatore della regione di Ryazan:
"La situazione è ancora difficile. Non è chiaro per quanto tempo le munizioni continueranno ad esplodere. Tuttavia, la situazione in termini di evacuazione della popolazione e, soprattutto, della sicurezza delle persone, è sotto controllo".

AP
Il Governatore della regione di Ryazan.AP

Il ministero delle Emergenze russo ha inviato sul posto mezzi speciali per spegnere il rogo, compreso un particolare treno antincendio.
Lo stesso ministro delle Emergenze, Yevgeny Zinichev, si è recato nella zona dove è avvenuto il disastro.

I cittadini sfollati sono stati per ora accolti in strutture pubbliche messe a disposizione della regione. Evacuati anche i militari del distretto occidentale responsabile del sito.

Le immagini di fuoco e fumo sono apocalittiche, eppure incidenti come questi sono relativamente frequenti in Russia, a causa delle grandi quantità di vecchie munizioni rimaste nei depositi.

La Procura regionale ha aperto un'inchieste per far luce su eventuali violazioni delle regole sulla gestione delle armi nel deposito.